Giuseppe Conte: “A Cuneo una politica nuova che migliori la qualità della vita”
“Occorre offrire la prospettiva di nuove politiche ancora piu aperte a quello che sono la transizione ecologica con meno, anzi senza, consumo di suolo e operare una rigenerazione urbana” ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle oggi in città per sostenere la candidatura a sindaca di Silvia Cina ma che non si è sottratto ad esporre le proprie posizioni sulla guerra e sui referendum sulla giustizia
Giornata cuneese per l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte. Il presidente del Movimento 5 Stelle ha infatti trascorso la mattinata in città per sostenere la candidatura a sindaca della pentastellata Silvia Cina. Intorno alle 10.30 l’uscita dall’Hotel Lovera Palace (via Roma) dove, ad attenderlo, c’era un folta schiera di giornalisti e simpatizzanti. Molto disponibile, nel tragitto che lo ha portato in Largo Audiffredi (sede del punto stampa), Conte ha ripetutamente interrotto il cammino per scattare fotografie e rispondere alle domande. Presenti anche tutti i principali esponenti locali de Movimento 5 Stelle tra cui la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone e il consigliere regionale Ivano Martinetti.
“La mia candidatura – ha esordito Cina – vuole essere il proseguimento di un impegno molto forte che in questi anni ci ha portato ad ascoltare e tradurre in azione politica almeno 160 atti che sono richieste che arrivano direttamente dai cittadini che non riescono ancora a interloquire con le istituzioni di questa città. Noi ci siamo, siamo qui per cambiare musica, sapete come potete fare, saremo sempre i vostri portavoce, comunque vada”.
“Con tutto il rispetto per l’amminsitrazione uscente – ha detto Conte – e per il lavoro che è stato fatto, credo che a Cuneo si possa offrire la prospettiva di nuove politiche ancora piu aperte a quello che sono la transizione ecologica con meno, anzi senza, consumo di suolo e operare una rigenerazione urbana. Dobbiamo lavorare per migliorare la periferia di Cuneo, migliorare il sistema della viabilità e fare tutti quegli interventi che migliorano effettivamente la qualità di vita dei cittadini senza sentire le sirene degli imprenditori che vogliono sempre piu costruire, consumare suolo e cementificare. Le nostre politiche nazionali possono essere replicate anche a Cuneo e dunque il Movimento 5 Stelle ha tutte le carte in regola per offrire una migliore qualità di vita ai cittadini”.
Dall’ex presidente del consiglio anche alcuni passaggi che esulano dalle ormai imminenti elezioni comunali. Conte ha parlato di Asti-Cuneo (“Grande impegno del mio governo per sbloccarla”) e della guerra in Ucraina (“Occorrono negoziati di pace, non possiamo affidare tutto all’escalation militare o solo alle sanzioni economiche e finanziarie”. Secondo il presidente del Movimento 5 Stelle, inoltre, quella sul salario minimo “è una grande battaglia, non per il Movimento 5 Stelle ma soprattutto per 4,5 milioni di lavoratori, soprattutto giovani e donne, che percepiscono paghe da fame (3-5 euro l’ora)”. Infine, inevitabile, il parere sui referendum sulla giustizia del 12 giugno: “sembrano quasi una sorta di vendetta della politica nei confronti della magistratura”.