Anche Valle Maira e Valle Stura tra le 19 Bandiere Verdi assegnate da Legambiente
La prima alla memoria dei coniugi Andrea e Maria Schneider, la seconda alla scuola nazionale di pastorizia
Sabato 18 giugno a Chiaverano in provincia di Torino sono state attribuite per il ventesimo anno le Bandiere Verdi di Legambiente, l’associazione ambientalista che da anni conduce battaglie per il miglioramento del territorio. Il riconoscimento va a comunità, imprese, amministrazioni locali ma anche a singoli cittadini che si sono distinti per valorizzare il territorio alpino rispettando l’ambiente. Le bandiere verdi quest’anno sono state 19: 4 sono arrivate in Piemonte e di esse, 2 riguardano il cuneese.
La prima è per i coniugi Andrea e Maria Schneider. «Tra i pionieri del turismo soft – recita la motivazione – già una trentina di anni fa hanno saputo interpretare il bisogno di un turismo vicino alla naturalità dei luoghi e farne un’opportunità di sviluppo. Una coppia straordinaria, due persone eccezionali che sono state capaci di trasformare una valle “magra”, la Valle Maira in provincia di Cuneo, in un terra ambita per le vacanze da parte dei tanti turisti. Ad Andrea e Maria si riconosce lo sguardo lungimirante e il coraggio di andare in direzione opposta al conformismo dei tempi, a tal punto da riuscire a rendere evidenti e innegabili i valori più profondi e veri della naturalità e della vita di una valle».
Una seconda bandiera verde arriva anch’essa nel cuneese. Il rilancio dell’agro-zootecnia in montagna necessariamente deve puntare sul trinomio cibo-salute-qualità, accompagnato al mantenimento di paesaggi agro-silvo-pastorali. Ma allevare animali non è così banale, occorrono saperi antichi intrecciati con nuove competenze per praticare forme di allevamento sostenibili. In aiuto dei giovani allevatori è nata una vera e propria scuola di pastorizia, la “Rete Appia” che ha ideato il primo corso sperimentale Formazione e accompagnamento per giovani pastori della “Scuola Nazionale di Pastorizia”. Il corso che sta partendo ha l’obiettivo di sviluppare le competenze dei partecipanti in tema di pratiche di allevamento sostenibili: la gestione del pascolo (con ovini, caprini e bovini), l’alimentazione animale, il benessere animale, la valorizzazione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche delle produzioni attraverso le principali tecniche di caseificazione artigianale e di lavorazione delle carni.
Il corso prevede una parte esperienziale presso aziende partner e l’adozione di metodi di “peer education”. Gli studenti saranno inoltre inseriti in un percorso di accompagnamento per lo sviluppo di un’idea imprenditoriale/ miglioramento di segmenti produttivi della propria azienda. Saranno affiancati da un gruppo di esperti e ricercatori che li supporteranno nello sviluppo delle loro proposte progettuali e la risoluzione di specifici quesiti connessi allo sviluppo della loro idea imprenditoriale. La frequenza del corso è gratuita ed il suo svolgimento è previsto in Italia con sede di erogazione in Piemonte, in provincia di Cuneo. Per la settimana sulle tecniche di trasformazione, la scuola si appoggerà operativamente ai laboratori di Moretta di Agenform. La prima settimana sulle tecniche di gestione dei pascoli e alimentazione degli animali sarà realizzata con il coinvolgimento di aziende tutor e si svolgerà in Valle Stura di Demonte. Oltre alla formazione pratica, gli studenti saranno inseriti in un percorso di accompagnamento allo sviluppo di un’idea imprenditoriale/progettuale per l’avvio/consolidamento della propria attività.
«Questo corso di formazione specializzata – recita la motivazione – può costituire un’importante opportunità per un settore storicamente debole che ha bisogno di un riconoscimento sociale, culturale e economico nuovo per l’importante ruolo che può svolgere in montagna nell’era dei cambiamenti climatici».