Riconversione di aree dismesse per la produzione di idrogeno. Arrivano i finanziamenti

9 giugno 2022 | 11:06
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Riconversione di aree dismesse per la produzione di idrogeno. Arrivano i finanziamenti
Il momento della firma a Palazzo Chigi

Firmato ieri a Palazzo Chigi il protocollo d’intesa. «Il progetto – ha detto Draghi – punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici»

Gli accordi firmati ieri, 8 giugno, a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e alcuni Governatori regionali, tra i quali quello del Piemonte Alberto Cirio, sono un passaggio fondamentale nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La Regione  ha partecipato a questa procedura concorsuale per l’uso dell’idrogeno che potrebbe portare dai 3 ai 4 miliardi del PNRR. Questa di cui alla firma è la prima “tranche” di finanziamenti ed ammonta a 500 milioni di euro da dividere tra le cinque regioni. In Piemonte dovrebbero arrivare circa 70-80 milioni di euro. Serviranno a riconvertire le aree dismesse per farle diventare centri di produzione di idrogeno.
«Oggi – ha detto Draghi – definiamo i protocolli con le Regioni Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia, per l’intesa sulla realizzazione dei “progetti bandiera”. Il PNRR è un piano che parte dal basso, come ho spesso detto. Anche questo dà importanza all’incontro odierno, perché il PNRR spesso è visto soltanto come un grande documento che è stato studiato tra Bruxelles e Roma. Si dimentica, però, che i progetti sono venuti da voi, dai territori. Ogni momento di incontro va quindi veramente considerato come un momento di consapevolezza dell’importanza che avrà l’attuazione di questi progetti».
«I protocolli di oggi riguardano due progetti di grande interesse territoriale e nazionale. Entrambi mettono a sistema diversi interventi previsti dal Piano grazie alla capacità di selezione e progettazione territoriale promossa da voi, dalle Regioni. Il progetto proposto dalla Regione Liguria serve a realizzare un “Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica”. Unisce infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche in modi innovativi e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore».
«Il progetto delle regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione».
Subito dopo la firma, Alberto Cirio ha scritto sulla sua bacheca Facebook: «Il presidente Draghi ha appena annunciato che il #Piemonte è una delle 5 Regioni in Italia scelte dal Governo per investire sull’#idrogeno. La nostra candidatura è stata accolta. Questo vuol dire investimenti prioritari del #Pnrr, recupero di aree industriali dismesse, nuova occupazione e rispetto dell’ambiente. Il Piemonte ritorna protagonista nelle politiche industriali del nostro Paese. #avanticosì ».