Sono tornate le effimere: ne fa le spese un motociclista

24 luglio 2022 | 09:00
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Sono tornate le effimere: ne fa le spese un motociclista
Le effimere sul ponte di Alba – Foto postata da Lorenzo Barbero su Facebook

Lo strato che rende scivoloso il fondo stradale del ponte Albertino di Alba è determinato dalla morte degli insetti che vivono nell’aria solo per poche ore. Nella serata di domenica un ragazzo è caduto, per fortuna senza gravi conseguenze

Forse non molti sanno che ad Alba, sul ponte “Albertino” che attraversa il Tanaro e che collega il centro città alla frazione Mussotto, tutti gli anni accade un fenomeno particolare. Si tratta della breve vita delle effimere, piccoli insetti acquatici che assomigliano alle libellule. La fase adulta degli efemerotteri dura solo un giorno: dall’acqua, dove le larve vivono fino a due anni, avviene la metamorfosi: passano dallo stato larvale a quello di insetti con le ali, escono dall’acqua e cercano la luce dei lampioni e subito si accoppiano per proseguire la specie.

Poi i maschi muoiono quasi subito, creando lo strato putrido sull’asfalto che è estremamente scivoloso e quindi pericoloso per le auto ma anche per i pedoni, tanto da determinare spesso la chiusura della strada nelle ore notturne. Le femmine invece, tornate nell’acqua, depongono le uova e poi muoiono anch’esse, lasciandosi trascinare dalla corrente.

Del fenomeno “effimere” ha fatto le spese un ragazzo che nella notte tra domenica e lunedì, transitando sul ponte con la sua motocicletta, è scivolato e si è procurato alcune escoriazioni, fortunatamente non gravi.
In effetti in questo periodo il Comune dispone frequentemente il lavaggio della strada per rimuovere questi animali dal fondo stradale ed evitare incidenti e il divieto di transito era stato disposto anche in occasione dei concerti del Festival Collisioni.

Pare che il fenomeno quest’anno sia avvenuto in anticipo a causa del caldo di questi giorni, considerando che negli anni scorsi si manifestava solo ad inizio agosto. Alcuni esperti hanno rilevato che le effimere depongono le loro uova in corsi d’acqua particolarmente pulita. Si dovrebbe di conseguenza supporre che il Tanaro in quel punto non sia assolutamente inquinato, ma che al contrario abbia un microclima e un’acqua particolarmente favorevole.