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Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves

22 agosto 2022 | 16:31
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Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves
Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves
Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves
Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves
Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves
Quando il jazz arriva al cuore della gente in piazza a Boves

Il Trio Take Zero di Danilo Rea ha trasportando i presenti in un viaggio incredibile tra medley musicali improvvisati capaci di suscitare grandi emozioni

Una serata dedicata alla musica che difficilmente scorderanno i bovesani, quella di domenica 21 agosto, in piazza Italia.

Il Trio Take Zero di Danilo Rea ha conquistato i presenti per presenza scenica e simpatia, trasportando i presenti in un viaggio incredibile tra medley musicali improvvisati capaci di suscitare grandi emozioni.

“Perché il Jazz è un viaggio non organizzato capace di arrivare sempre a destinazione… e la sua meta finale è il cuore” come hanno precisato gli artisti in scena.

Uno spettacolo travolgente intervallato dall’umorismo fuori dagli schemi del trio.

Musicisti che con una semplicità e umiltà incredibile sono stati capaci di incantare il pubblico grazie alla loro straordinaria bravura e maestria. Improvvisazioni musicali che solo una completa padronanza degli strumenti e del ritmo possono permettere.

Emozioni in note che il pubblico ha percepito e condiviso facendo sì che piazza Italia diventasse un unico grande palco dove la musica, grandeprotagonista della serata, corresse libera tra le sedute rosse.

La complicità perfetta tra i tre artisti è quasi tangibile e si palesa attraverso la musica stessa. Nessun vincolo, liberi iniziano e cambiano le melodie senza una vera e propria scaletta. Basta uno sguardo tra loro e il ritmo cambia, accelera o rallenta e la batteria segue e corre per unificare il tutto, offrendo così uno spettacolo impagabile capace di conquistare anche i non amanti del jazz.

Un ritmo che arriva al cuore come ha suggerito lo stesso batterista Ellade Bandini alla fine della sua performance solista. Con una mano sotto la camicia, sul petto, ha mimato il battito cardiaco… Perché di questo è fatta la musica che creano. Emozioni che arrivano dritte al cuore.

L’educata irriverenza e la forte capacità espressiva di Massimo Moriconi (al basso) riusciva a regalare una risata tra un pezzo e l’altro.

Piccoli sketch che ricordavano quasi il cabaret, guidati sapientemente da Danilo Rea, che, verbalmente e musicalmente, dirigeva il tutto con la serietà e la decisione del grande professionista.

Sottolinea l’assessore Raffaella Giordano riferendosi poi al batterista Ellade Bandini: “Un trio incredibile che ci ha regalato mille emozioni attraverso tante canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana. E comunque, l’idea che quest’uomo abbia suonato con Mina, De Andrè, Tenco, la Carrà, Venditti, Branduardi, Guccini, Vecchioni, Lauzi, Bennato, Concato, Sergio Endrigo, Capossela, De Crescenzo, Bertoli, Caselli per un totale record di 1500 di dischi incisi mi fa venire i brividi”.