Rottura PD-Azione, Boselli: “una grana per la sindaca Manassero”

9 agosto 2022 | 09:08
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Rottura PD-Azione, Boselli: “una grana per la sindaca Manassero”

“Azione, con 4 consiglieri comunali, controlla Cuneo Centro, primo gruppo della maggioranza della Sindaca Manassero. Se le togliessero il loro sostegno, sarebbe un bel problema”, scrive il capogruppo degli Indipendenti

Possono le febbrili trattative tra partiti di questi giorni in vista delle elezioni politiche del 25 settembre influire sulla politica locale cuneese? Sì, il parere Giancarlo Boselli, secondo cui il passo indietro di Carlo Calenda (leader di Azione) che, dopo soli 5 giorni, ha sconfessato e stracciato il patto elettorale stretto con Enrico Letta (PD) indebolirebbe la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero.

In un post intitolato “Il PD della sindaca Manassero dice che ogni voto a Calenda è un voto alla Meloni”, questa mattina il capogruppo degli Indipendenti in consiglio comunale spiega che “Azione, con 4 consiglieri comunali (Maria Laura Risso, Monica Pellegrino, Vincenzo Pellegrino, Ettore Grosso ndr) controlla Cuneo Centro, primo gruppo della maggioranza della Sindaca Manassero. Se le togliessero il loro sostegno, per la Senatora (Patrizia Manassero ndr), sarebbe un bel problema. Se l’accordo elettorale tra Pd e Azione fosse filato liscio, si sarebbe tradotto in una piccola iniezione di fiducia per una Giunta in difficoltà. Invece ora l’affare s’ingrossa e, al contrario, può diventare una grana”.

Nel post, l’ex vicesindaco di Cuneo incalza i quattro consiglieri di Azione: “Letta ha detto che ogni voto a Calenda è un voto a Meloni e i 4 non possono far finta di non aver sentito. Per non parlare del suo alleato che gli ha dato del fascista”. Poi la considerazione e il dubbio finali: “La debole Sindaca, scossa da problemi e casi imbarazzanti, avrà a che fare con un altro elemento di instabilità. La porterà pian piano a un forte logoramento e poi alla crisi conclamata? Staremo a vedere”.