Anche a Cuneo la mobilitazione nazionale dei sindacati dei vigili del fuoco
L’appuntamento è mercoledì 14 settembre dalle 9 alle 12 presso il piazzale del comando VVF del capoluogo
Anche i vigili del fuoco di Cuneo parteciperanno alla mobilitazione nazionale organizzata dalle associazioni sindacali FNS CISL – CGIL VV.F – CONFSAL VV.F mercoledì 14 settembre.
L’appuntamento è mercoledì presso il piazzale del comando dei Vigili del Fuoco di Cuneo dalle 9 alle 12.
Spiegano gli organizzatori dell’evento cuneese: “Tutto il Corpo Nazionale è in assoluta emergenza, con una Amministrazione Politica lenta nel recepire gli adeguamenti e correttivi necessari chiesti dalle lavoratrici e lavoratori del Corpo”.
Spiega il capo squadraGianmario Librizzi, segretario territoriale FNS CISL VIGILI DEL FUOCO CUNEO: “Le problematiche rivendicate devono essere affrontate con uno spirito di responsabilità con il nostro Dipartimento e le prossime rappresentanze politiche che occuperanno i Palazzi di Camera e Senato. Tra le problematiche segnalate le condizioni di lavoro estenuanti, condizionate da un cambiamento climatico che ha portato gli interventi dei Vigili del Fuoco negli ultimi 3 anni da circa 700 mila a circa 1 Milione. Una vera e propria esplosione senza un adeguato incremento di organico. E questa cosa vale anche per Cuneo, manca sia personale operativo che qualificato, capisquadra e capireparto. Di queste figure ne mancano in totale una trentina. A Cuneo per esempio, nella pianta organica, ci sono un tot di giornalieri che servono per far funzionare gli uffici, ma sono anche contati come operativi. Questo fa sì che il personale sia sempre ridotto rispetto alla quantità di lavoro al quale dobbiamo far fronte, sia in caserma che fuori!”.
Sottolineano i sindacati: “Ricordiamo, inoltre che i Vigili del fuoco non hanno l’assicurazione Inail, non hanno un elenco di malattie professionali riconosciute così come non hanno una adeguata procedura per il riconoscimento delle cause di servizio e dei rimborsi spesa per infortunio. Inaccettabile per il sindacato una condizione di lavoro incerta e precaria come questa. Non esistono statistiche sulle malattie che colpiscono i Vigili del Fuoco durante la loro attività lavorativa e dopo essere andati in pensione. E queste sono solo alcune delle cose che non vanno e per le quali stiamo lottando”.