Caccia ai cinghiali anche di notte e su richiesta dei proprietari dei fondi
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Un’ordinanza firmata dal vicepresidente della Regione stabilisce che «la caccia al cinghiale può essere effettuata anche nelle ore notturne» e che il cacciatore ottiene la relativa autorizzazione entro 48 ore dalle richiesta senza oneri economici aggiuntivi
La Regione Piemonte ha deciso misure urgenti e mirate per diminuire la presenza dei cinghiali sul territorio. Un’ordinanza firmata dal vicepresidente della Regione stabilisce che «la caccia al cinghiale può essere effettuata anche nelle ore notturne», che «il cacciatore che intende esercitare la selezione al cinghiale in qualunque Ambito territoriale di caccia o Comprensorio alpino diverso da quello di ammissione deve richiedere la relativa autorizzazione all’ente di gestione, che la rilascia entro 48 ore senza oneri economici aggiuntivi» e che «gli appostamenti temporanei e le altane possono essere posizionati ad una misura non inferiore a 50 metri dal confine dell’area protetta informando l’ente gestore».
L’ordinanza prevede anche che la Regione, avvalendosi delle Province, compili e pubblichi sul proprio sito istituzionale un apposito elenco di coadiutori, ovvero proprietari o conduttori di fondi appositamente formati e muniti di licenza di “porto di fucile ad uso caccia”, guardie venatorie volontarie e cacciatori nominativamente individuati in possesso di specifica formazione. «Queste persone – si dice ancora nella ordinanza – potranno effettuare operazioni di contenimento dei cinghiali su richiesta di intervento dei proprietari o conduttori dei fondi interessati».