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Caro energia: a Savigliano Oasi Giovani spegne le luci della facciata

26 settembre 2022 | 12:20
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Caro energia: a Savigliano Oasi Giovani spegne le luci della facciata

Anche le strutture dell’ente benefico nella morsa del caro energia. «All’orizzonte aumenti del 37% per la luce e del 100% per il gas. Ma non abbiamo aumentato le rette»

Passando la sera per corso Roma qualcuno avrà notato la facciata della sede di Oasi Giovani – solitamente illuminata – al buio. Non si tratta di un guasto, ma di un segnale da parte dell’ente benefico, nella morsa del caro energia. Da giovedì scorso sono stati spenti i fari del palazzo di corso Roma e l’atrio di palazzo Longis, in via Torre de Cavalli.

Il gesto arriva dopo un progressivo aumento delle bollette, che ovviamente non ha risparmiato la onlus. Prendendo come esempio il Centro educativo post-scolastico, la spesa per il gas è passata da 2.500 euro (primi quattro mesi del 2021) ad oltre 4.700 (primo quadrimestre 2022). Raddoppiata anche la spesa dell’elettricità. E dal primo ottobre «il gestore ha comunicato un ulteriore aumento del 37% per la luce e del 100% per il gas» spiegano i tecnici dell’ente.

Spese all’orizzonte preoccupanti, specie se moltiplicate per le diverse strutture di Oasi Giovani: le autonomie abitative, il baby parking, palazzo Longis, il centro educativo post-scolastico, la palestra di via Malines, la sartoria “Oasi del cucito” e gli spazi del progetto Oceano.

«Nonostante tali aumenti spropositati – spiega il presidente di Oasi Giovani Gianfranco Saglioneil nostro ente ha scelto di non aumentare le rette, se non per un adeguamento Istat già preventivato. Questo perchè non avremmo ritenuto giusto far ricadere il problema sulle famiglie e sui nostri utenti, a loro volta già messi alla prova dagli aumenti. La scelta di spegnere l’illuminazione della nostra sede nelle ore notturne vuole essere un segnale, anche a livello simbolico».

«Nel corso dei prossimi mesi – aggiunge Saglione – cercheremo di tenere la temperatura nei limiti permessi. Gli operatori saranno invitati a razionalizzare l’uso dell’elettricità e, specie riguardo il Centro educativo, cercheremo di sfruttare intelligentemente gli spazi, accorpando ragazzi e diminuendo i locali riscaldati. Da evidenziare come palazzo Longis sia stata un’ottima scelta: il suo impianto fotovoltaico da 98 kw ci permette di contenere i costi».

Intanto, Oasi Giovani sta predisponendo la documentazione necessaria per la realizzazione, tramite un bando della Fondazione Crc, di un impianto fotovoltaico sui locali dell’ex orfanotrofio femminile. «L’obiettivo – conclude il presidente – è la costituzione di una cosiddetta “comunità energetica”, in cui l’energia prodotta sarebbe a disposizione anche del vicinato. Lo riteniamo un bel segnale in senso ecologico e ambientale , specie visti i tempi che corrono».