Cuneo, una pista ciclo-pedonale collegherà Madonna dell’Olmo a Piccapietra

Nella seduta di ieri, 12 settembre, il consiglio comunale di Cuneo ha discusso numerose interpellanze e interrogazioni. Tra queste, la richiesta di Flavia Barbano, della lista civica Centro per Cuneo, concernente la realizzazione di una pista ciclo-pedonale tra la frazione Madonna dell’Olmo e i campi sportivi di Piccapietra..

La premessa è il lungo rettilineo che favorisce l’alta velocità delle automobili e lo scarso rispetto dei limiti orari.

«I campi sportivi di calcio, rugby, paddle ed altre attività sono prospicienti la strada – sostiene la consigliera Barbano – e quindi l’utenza che ne usufruisce da Madonna dell’Olmo li raggiunge a piedi o in bicicletta. Ci sono anche vari insediamenti abitativi, con famiglie con figli in età scolare che usufruiscono della scuola e delle attività parrocchiali quali catechismo, Sante Messe, incontri, ai quali sarebbe utile un passaggio protetto per andare nel concentrico della frazione in autonomia. Il comitato di quartiere ha già più volte sollevato il problema richiedendo un percorso ciclo-pedonale in sicurezza lungo il ciglio della strada fino al ponte ferroviario all’angolo di via Roncata».

Alla richiesta della consigliera di maggioranza si sono associati Valter Bongiovanni (Lega), Erio Ambrosino (Partito Democratico), Giuseppe Lauria (Lista Lauria).

L’assessore alla mobilità Luca Pellegrino (Centro per Cuneo) ha risposto che si tratta di un problema di grande attualità, che il centro sportivo è molto frequentato e che sta diventando sempre più importante e il piano regolatore prevede ampiamenti della sede stradale, anche se esistono alcune recinzioni che sono ai margini della carreggiata. «Oggi come oggi una pista ciclabile in quell’area è un’opera molto costosa. Nel breve periodo sarà difficile, ma nei prossimi mesi faremo dei rilievi in merito e uno studio di fattibilità».

«Si farà invece – ha ricordato l’assessore Pellegrino – la pista ciclabile dal cavalcavia della ferrovia alla zona del centro commerciale e sarà più ampia del previsto, tre metri di larghezza, con una spesa che però è lievitata non poco rispetto alla previsione iniziale».
Nella replica, la consigliera Barbano si è detta soddisfatta della risposta.