Fefè De Giorgi porta l’Italvolley sul gradino più alto del mondo
Dopo la vittoria degli Europei dello scorso anno, il commissario tecnico salentino, ex gloria dell’Alpitour sia in campo sia in panchina, conquista con gli Azzurri anche il Mondiale battendo i bicampioni del mondo della Polonia.
Erano passati esattamente ventiquattro anni dall’ultimo campionato mondiale di pallavolo maschile vinto dall’Italia. Ma da oggi l’imperfetto è il tempo corretto, perché ieri sera gli Azzurri sono tornati ufficialmente sul tetto del mondo pallavolistico, battendo a Katowice la temutissima Polonia bicampione del mondo 3-1 (22-25; 25-21; 25-18; 25-20).
Un successo straordinario, che fa subito tornare alla mente quella “Generazione di Fenomeni” che negli anni Novanta dominava sulla scena mondiale. Un paragone che regge anche in virtù del commissario tecnico Ferdinando “Fefè” De Giorgi, che allora era palleggiatore e oggi siede in panchina. Dopo il successo degli Europei dello scorso anno, De Giorgi riporta in Italia anche la Coppa del Mondo, per la quarta volta nella storia del movimento, rendendo fiera una nazione e ancor più orgogliosa la Città di Cuneo, che di Fefè è stata la casa per ben sei anni (dal 1994 al 1997 e poi dal 2000 al 2002 come giocatore e dal 2000 al 2003 come coach). Un’avventura, quella cuneese, ricca di soddisfazioni con ben sette titoli conquistati da giocatore (due Coppe Italia, Supercoppa Italiana, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea e due Coppe CEV) tre dei quali alzati anche come tecnico (Coppa Italia, CEV Cup e Supercoppa Italiana).
Un’impresa stellare, quella compiuta dagli Azzurri, che avevano preparato il Mondiale proprio al PalaSport di Cuneo nei VHL Test Match contro Giappone e Stati Uniti, con il palazzetto cuneese che aveva tributato una giusta ed emozionante accoglienza al ct.