I candidati cuneesi di +Europa commentano il risultato elettorale
Il partito di Emma Bonino, pur in leggera crescita rispetto al risultato del 2018, non è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 3% e ad entrare in Parlamento. Buoni risultati sulla scena locale.
Le elezioni politiche che hanno avuto luogo ieri, oltre alla vittoria di Fratelli d’Italia, primo partito su scala nazionale, hanno visto protagonista anche i candidati di +Europa, il partito che ha come leader la braidese Emma Bonino.
Un risultato elettorale, quello di quest’ultima lista, non positivo, dato che il partito facente parte della coalizione del centro-sinistra si è fermato alle soglie del quorum necessario per entrare in Parlamento, con quel 2,9% complessivo che sa di beffa. Da diverso tempo molto attivi sul territorio cuneese con iniziative politiche di grande successo, i candidati cuneesi di +Europa Alice Depetro, Dante Anderlini, Sabatino Tarquini, Alexandra Casu, Flavio Martino e Marco Filippa, oltre al Segretario dell’Associazione Radicali Cuneo Filippo Blengino ci hanno tenuto comunque a ringraziare i loro elettori e a lanciare qualche messaggio per il futuro, anche in virtù di alcuni dati quantomeno incoraggianti sulla scena locale.
Ecco le loro dichiarazioni, diffuse nella giornata di oggi su Facebook: “Oggi si conclude per davvero questa parentesi elettorale: ha vinto la destra estrema, il centro sinistra è la seconda coalizione, il terzo polo sono diventati i 5 stelle. Per quanto ci riguarda, +Europa é andata leggermente meglio della scorsa volta: sul 2.9% rispetto al 2.8%. Ovviamente non basta, non c’è il superamento dello sbarramento e questo vuol dire bene ma non benissimo. Dobbiamo migliorare e lavorare tanto, e lo faremo. A livello locale però i risultati si vedono: a Diano d’Alba (il paese di Alice Depetro, ndr), abbiamo raddoppiato il risultato del 2018. Anche a Cuneo e Fossano i risultati sono più alti, sia del dato nazionale sia di quelli locali 2018. Questo vuol dire che la politica di PiùEuropaGranda funziona, scendere a parlare in piazza e mettersi in gioco sul territorio è il modo migliore di fare politica. Grazie a chi ci ha dato fiducia, grazie ai compagni e alle compagne di viaggio”.