Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1924 veniva inaugurata la prima autostrada del mondo
Cuneo. Il sole è sorto alle 7:12 e tramonta alle 19:34. Durata del giorno dodici ore e ventidue minuti. Fase lunare: luna calante.
Santi del giorno
San Matteo, apostolo ed evangelista, è il protettore di bancari, banchieri, contabili, esattori, ragionieri.
San Giona, profeta.
Avvenimenti
1924 – Inaugurata la prima autostrada del mondo. Vittorio Emanuele III in persona inaugura a Lainate la nuova «via per sole automobili» che collega Milano a Varese. È il primo tratto della futura Autostrada dei Laghi, la prima autostrada a pedaggio della storia. Presente alla cerimonia anche l’ingegnere Piero Puricelli, conte di Lomnago e promotore dell’idea di realizzare una via di comunicazione riservata esclusivamente alle automobili e fruibile attraverso il pagamento di un pedaggio, che permettesse di coprire i costi di realizzazione e gestione dell’opera. Un’idea più avanti rispetto ai tempi, dal momento che le auto in circolazione in quel periodo sono poco più di cinquantamila. La nuova autostrada, costata 90 milioni di lire, è a una sola corsia per senso di marcia e il pedaggio non viene pagato al casello (che ancora non esiste) ma nell’area di servizio e sosta, dove la fermata è obbligatoria. Il costo del pedaggio è commisurato alla potenza dei cavalli, per cui si va dalle 12 (per i veicoli a 17 cavalli) alle 20 lire (oltre 26 cavalli). Previsti sconti per i biglietti di andata e ritorno. Aperta dalle 6:00 del mattino fino all’1:00 di notte, la Milano-Varese avrà per i primi anni un traffico medio di poco più di 1.100 veicoli al giorno. L’anno dopo verrà ampliata con il tratto da Lainate a Como e quello da Gallarate a Sesto Calende. Nata dalla necessità di unire il capoluogo lombardo alle mete turistiche del Lago di Como e del Lago Maggiore, l’opera aprirà una fase importante di interventi infrastrutturali che avrà il suo traguardo cruciale nel completamento dell’Autostrada del Sole tra gli anni Cinquanta e Sessanta.
1937 – Tolkien pubblica “Lo Hobbit”. Nelle intenzioni dell’autore doveva essere solo una favola per bambini, nel concreto aprì una porta su un mondo sconfinato che ha fatto la storia del genere fantasy. Con Lo Hobbit lo scrittore britannico J.R.R. Tolkien inaugurò la celebre saga dedicata alle creature fantastiche dell’immaginaria Terra di mezzo, fonte d’ispirazione inesauribile per la letteratura e il cinema. In principio fu una frase a dare la giusta ispirazione a Tolkien: «In un buco nel terreno viveva uno hobbit», così scrisse un giorno su un foglio bianco e da lì cominciò a descrivere quei piccoli esseri, il loro mondo e soprattutto il modo in cui si esprimevano. Prese così forma la Terra di mezzo, una sorta di era remota rispetto a quella presente, abitata da razze ostili all’uomo (orchi e troll) e da altre pacifiche (elfi, nani e hobbit). Un materiale narrativo che in seguito trovò la sua espressione più definita ne Il Signore degli Anelli (edito in tre volumi tra il 1954 e il 1955). Al romanzo “Lo Hobbit”, tradotto in 42 tra lingue e dialetti, si è ispirato il regista neozelandese Peter Jackson (già autore della trasposizione cinematografica de “Il Signore degli Anelli”) per una trilogia, il cui primo capitolo, “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”, è uscito nel 2012. Gli altri due tra la fine del 2013 e l’estate del 2014.
1995 – Avviene il presunto miracolo indù del latte, nel quale delle statue raffiguranti la divinità induista Ganesh sembrano bere latte quando vengono avvicinati alla loro bocca dei cucchiai contenenti tale bevanda.
2000 – Scade il brevetto (numero 4.405.829) del RSA.
Nati in questo giorno
Stephen King – Un genio della letteratura horror-fantastica, tra i più prolifici scrittori viventi, Stephen King è nato a Portland, nel sud del Maine. Ispirato da fobie e traumi vissuti in età infantile, fin da studente ha iniziato a scrivere racconti che avevano come elemento comune il rapporto tra paranormale e infanzia. Al primo romanzo Carrie (1974) sono seguiti numerosi bestseller, portati sul grande schermo da registi di chiara fama, quali Stanley Kubrick e Brian De Palma. Tra i titoli più celebri: “L’ombra dello scorpione”, “Il Miglio verde”, “Insomnia”, “L’acchiappasogni”, “Shining”, “Misery”. Nel 2014, con Mr. Mercedes (in Italia dalla fine di settembre) ha inaugurato una nuova trilogia di romanzi, il cui terzo capitolo, “Fine turno”, è uscito nel 2016. Appassionato di musica rock, che ascolta quando scrive, suona nella band Rock Bottom Remainders (formata da scrittori).Festeggia 75 anni.
Sergio Zavoli (1923/2020) – Annoverato tra i padri del giornalismo televisivo italiano, Sergio Zavoli nasce a Ravenna durante gli anni della dittatura fascista. Entrato in RAI a 24 anni, passa dalla radio allo schermo con la fortunata trasmissione “Processo alla tappa” sul Giro d’Italia. Il suo talento di narratore obiettivo emerge con La Notte della Repubblica, trasmissione d’inchiesta sugli “Anni di Piombo”. Il successo e la stima professionale di cui gode lo portano ad avere incarichi di prestigio nella TV pubblica, da condirettore del Telegiornale a presidente della RAI, fino al febbraio 2009 quando viene designato alla presidenza della Commissione di Vigilanza Rai. Dal 2008 al 2018 è senatore, eletto per il Partito Democratico, in precedenza è a Palazzo Madama con i Democratici di Sinistra nel 2001 e con l’Ulivo nel 2006. Nel 2013, per i suoi novant’anni, viene premiato dall’associazione “Articolo 21” con il Premio Paolo Giuntella. Scompare a Roma il 4 agosto 2020.
Eventi sportivi
2004 – Campionato di Serie B. Catania corsaro a Catanzaro con un emozionante e pirotecnico 2-3 finale.
Proverbio/Citazione
San Matté, la palomma sta in pé ( San Matteo, 21 settembre, arriva la colomba).
“Oggi abbiamo bisogno di capire perché stiamo vivendo un tempo che, per molti versi, non ci piace” Sergio Zavoli