Logistica agroalimentare, Bergesio: “150 milioni per miglioramento porti e agevolare scambi commerciali”

“E’ quanto stabilisce il decreto emanato il 30 agosto dal Ministero delle Politiche agricole e forestali. L’intervento rientra nell’ambito della misura Pnrr “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”, spiega il senatore della Lega
Centocinquanta milioni di euro per gli anni 2022 al 2026 per lo sviluppo della logistica agroalimentare tramite miglioramento della capacità logistica dei porti: è quanto stabilisce il decreto emanato il 30 agosto dal Ministero delle Politiche agricole e forestali. L’intervento rientra nell’ambito della misura Pnrr “Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”.
“Con l’aumento dei costi energetici di trasporto e una viabilità precaria diventa fondamentale l’investimento in logistica. Il sistema agroalimentare, fiore all’occhiello dell’economia del nostro Paese, è uno dei più sensibili al tema dei trasporti: questo investimento è dunque più che mai necessario e va nella direzione giusta che è quella di agevolare gli scambi tra il nostro Paese e il resto del mondo”, commenta il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Capogruppo Lega in Commissione Agricoltura.
Sono ammissibili al finanziamento i progetti volti a realizzare, rifunzionalizzare, ampliare, ristrutturare e digitalizzare aree, spazi e immobili connessi alle attività e ai processi logistici delle aree portuali; efficientare e migliorare la capacità commerciale e logistica attraverso interventi volti al potenziamento delle infrastrutture per il trasporto alimentare, anche al fine di ridurre i costi ambientali e le emissioni nel trasporto di materie prime, semilavorati e merci tra centri produttivi, centri logistici e mercati; migliorare l’accessibilità ai servizi hub e rafforzare la sicurezza delle infrastrutture portuali anche mediante l’utilizzo di tecnologie innovative e/o a ‘zero emissioni’; rafforzare i controlli merceologici volti a preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità e caratteristiche produttive, anche al fine di ridurre gli sprechi alimentari; ridurre gli impatti ambientali attraverso interventi di riqualificazione energetica e incrementare il livello di tutela ambientale.
Possono presentare domanda di accesso al contributo le Autorità di sistema portuale, con un massimo di due progetti per soggetto richiedente. Ogni progetto di investimento dovrà avere un costo complessivo tra i 5 e i 20 milioni di euro, per un finanziamento massimo concedibile di 10 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse a fondo perduto, nella forma della sovvenzione diretta, sulla base di una procedura di selezione valutativa a graduatoria.
“Fondamentale investire e potenziare la logistica dei porti, in quanto il controllo e la razionalizzazione del settore hanno assunto negli ultimi anni un ruolo strategico anche per l’intero sistema agroalimentare e per i prodotti deperibili in particolare. Sostenere la filiera agroalimentare significa investire sulla nostra economia, ed è essenziale per il nostro Paese, oggi più che mai”, conclude il Senatore Bergesio.