A Beinette è tornata la festa delle leve: le immagini della giornata
Protagonistì i nati negli anni che terminano per 2 e 7, a partire dalla «classe 2017»
La giornata delle «Leve», momento di aggregazione, che tanto fa «Comunità», specie in un paese giovane, in crescita, «ospitale», tanto radicato nei centri vicini (Boves, Peveragno, Borgo San Dalmazzo…), è tornata a Beinette, dopo la «sospensione pandemica» obbligata dei due anni scorsi.
Protagoniste sono stati i nati negli anni che terminano per 2 e 7, a partire dalla «classe 2017», i «cinquenni» (a Boves si parte dai quindici anni, a Peveragno dai dieci, pur con qualche nati da appena un «lustro» presenti).
L’appuntamento è stato, ognuno con la propria «coccarda» tricolore, per questa domenica 16 ottobre, in piacevole giornata autunnale, con cielo velato e sole tiepido, con ritrovo mattutino in Piazza Umberto I, «sfilatina» verso la Parrocchiale (troppi problemi di sicurezza avrebbe creato il percorso del passato dal Municipio), Messa «Grande», pranzo al ristorante «La Ferriera (Da Nona)», con musica e cucina piemontese. L’atmosfera è stata piacevole, paesana, informale, rilassata, sorridente, a chiedere e raccontare a coetanei conosciuti magari a scuola che non si vedono tanto spesso… Qualcuno ha provato ad «organizzare» i gruppi che si dirigevano verso la chiesa, ma, giovanissimi in testa a parte, senza risultati: lo spostamento è stato del tutto «disordinato», «anarchico», «alla beinettese»: una «fiumana» di persone che marciavano, fiere e sicure del loro essere «giovani e giovanili»…
La soddisfazione degli organizzatori è stata di aver superato i cento partecipanti fissati come «adesione minima» al ristorante: a mangiare eran in centodieci (il numero variava a seconda delle «leve», alcune con pochi componenti, altre ben più numerose). Ancor di più ha fatto loro piacere di vedere una adesione enorme dei «giovanissimi»: ventotto nati nel 2012 e ventinove nel 2017… Tutto fa pensare ad una iniziativa «con un futuro»…
Tra i «giovanili», sorridente come sempre, marciava Livio Politano, pittore, reduce da apprezzata esposizione nel castello di Racconigi, arrivato, senza accorgersi, ai suoi ottantacinque anni… Tra quelli «un po’ più giovani» era Livio Franchino, per anni una delle colonne della Associazione «Terra dei Bagenni» (che aveva in Politano un’anima)… Tra i cardini dell’organizzazione vi era Luciana Garelli, classe 1962 (classe quanto mai volitiva, numerosa ed esuberante), ex consigliere comunale, ex presidente della Pro Loco, attivissima socialmente e nel gruppo «Gli Amici del Teatro»…
La leva del «1962» ha ripetuto la sua foto di gruppo per coinvolgervi il coetaneo titolare del «Bar Tweety», sulla Piazza, tutta la mattina impegnato a servire aperitivi ai partecipanti…