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Al via a Cuneo Living Room 2022, la mostra di Performing Textile

21 ottobre 2022 | 15:58
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Al via a Cuneo Living Room 2022, la mostra di Performing Textile
Al via a Cuneo Living Room 2022, la mostra di Performing Textile
Al via a Cuneo Living Room 2022, la mostra di Performing Textile
Al via a Cuneo Living Room 2022, la mostra di Performing Textile

Le opere che 4 artisti hanno realizzato in dialogo con 4 realtà legate al mondo della moda e del tessuto

Quest’anno Living Room, evento organizzato dall’Associazione Art.ur alla sua 6^ edizione, vi invita a scoprire le opere che 4 artisti hanno realizzato in dialogo con 4 realtà legate al mondo della moda e del tessuto, nel cuore della Città di Cuneo.

Chiara Camoni, Nicola Genovese, Daniel González e Agathe Rosa sono i nomi dei quattro artisti di rilievo nazionale e internazionale selezionati dal curatore Andrea Lerda per l’edizione 2022.

In continuità con la scelta dello scorso anno di dialogare con professionisti nell’ambito dell’architettura, gli artisti di quest’anno sono stati invitati a trascorre un periodo di residenza presso quattro realtà cuneesi legate al mondo della moda e del tessuto.

La giovane artista marsigliese Agathe Rosa ha dialogato con la Famiglia Cerati della storica Cappelleria Cerati; l’argentino Daniel González è entrato in contatto con Rossella Campisi e la sua collega Karin Holzmann della bottega Pas de Mots; l’italo-svizzero Nicola Genovese ha incontrato lo stilista Osvaldo Montalbano della storica boutique Senza tamburi né trombette, mentre l’artista italiana Chiara Camoni, di base a Fabbiano, in Alta Versilia, è stata accolta da Nicoletta Giuliano dell’atelier sartoriale Nicouture.

I temi esplorati dagli artisti durante la residenza – che quest’anno prende il titolo di Performing textile – hanno origine dalle numerose simbologie legate al tessuto, indagato sia nella sua dimensione materica sia in quella concettuale.
È noto come i tessuti siano sempre stati usati dal genere umano per vestirsi, per abitare lo spazio e per costruire oggetti e pensiero. Molti artefatti usati quotidianamente in una varietà di contesti culturali, sociali o religiosi, hanno contribuito alla costruzione e alla decostruzione di idee, visioni e comportamenti.
Un tempo frutto del sapiente lavoro manuale, oggi appannaggio dell’industria tessile, i prodotti della moda sono una vera e propria forma di linguaggio in costante evoluzione, in grado di comunicare mediante le loro forme, le loro iconografie e i loro colori.

Nel contesto di Performing textile, la relazione con il tessuto si sviluppa a partire dalle connessioni sottointese dall’etimologia latina della parola textus, dalla quale derivano i termini italiani “testo” e “tessuto”. Il tessuto viene allora inteso come spazio aperto alla veicolazione di contenuti, in grado di produrre processi di cambiamento nel pensiero individuale e collettivo e viene interpretato dai creativi sotto diversi punti di vista, a partire dal confronto con i professionisti coinvolti e con gli spazi per i quali gli interventi sono pensati.

È proprio a partire dalla dimensione di artigianalità che caratterizza i professionisti coinvolti, che le opere degli artisti sono anche pensate per attivare una riflessione sui concetti di sostenibilità, in relazione a uno dei settori che, a livello di grande distribuzione, è maggiormente responsabile del carbon footprint e dell’inquinamento ambientale.

I quattro artisti propongono opere inedite e dal carattere site-specific, nelle quali la dimensione performativa dialoga con quella installativa e lo spazio privato dialoga con quello pubblico. Gli artisti partono dal concetto di textus per attivare riflessioni critiche sui concetti di mascolinità e distruzione, per intervenire in chiave ludica e celebrativa su spazio e architettura, per risignificare i concetti di artigianalità e manualità.

I lavori cercano di aprire dei varchi all’interno dell’universo di certezze di chi osserva, offrendo spunti di riflessione e provocazioni volte a disinibire abitudini e convenzioni.

Gli interventi ideati dagli artisti saranno presentati al pubblico nella consueta modalità di opening diffuso nelle giornate di venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 ottobre.

L’artista Nicola Genovese realizzerà una performance presso la boutique “Senza tamburi né trombette” venerdì 21 e sabato 22 alle ore 17.30.

LIVING ROOM 2022

Artisti: Chiara Camoni, Nicola Genovese, Daniel González e Agathe Rosa Curatore: Andrea Lerda
Periodo di Residenza: agosto 2022
Opening:

venerdì 21 ottobre dalle 17.00 alle 20.00 /
sabato 22 ottobre dalle 16.00 alle 20.00 / domenica 23 ottobre dalle 16.00 alle 20.00

L’iniziativa è organizzata e promossa dall’Associazione Art.ur
a cura di Andrea Lerda
col Patrocinio della Città di Cuneo
con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT con la collaborazione del Parco Fluviale Gesso e Stura

nella rete di ClimAttitude, ULG Cuneo
Sponsor tecnici: Open Baladin Cuneo e Cuneo Hotel

Con l’iniziativa LIVING ROOM 2022 l’Associazione Art.ur aderisce a ClimAttitude – ULG Cuneo, l’URBACT Local Group che riunisce enti cuneesi impegnati nella lotta al cambiamento climatico attraverso pratiche
sostenibili applicate ai propri eventi e iniziative. Le iniziative dell’associazione Art.ur comprendono: l’utilizzo di carta riciclata certificata FSC per la stampa dei flyer, il coinvolgimento di professionisti e attività locali a km0, l’incentivo all’utilizzo di mezzi a bassa emissione per i partecipanti all’evento, la donazione dell’opera realizzata da Daniel González a una scuola del territorio dopo il periodo dell’esposizione.

Per ulteriori informazioni:
sito:
www.art-ur.it
Facebook e Instagram: @associazioneartur Contatti: segreteria.artur@gmail.com; 340 685 6603