Cuneo al 93º posto per la criminalità: fortunati con qualche eccezione
Il quotidiano Il sole-24 ore ha pubblicato la classifica dei reati per provincia. Cuneo risulta la migliore del Piemonte e una delle migliori d’Italia, ma siamo al 28º posto per i furti in abitazione, al 21º per morti a seguito di incidenti stradali e al 16º per morti bianche sul lavoro.
Il quotidiano Il sole-24 ore ha pubblicato ieri l’indice della criminalità italiana: reati, furti e rapine. Milano si conferma al vertice, seguita da Rimini e Torino. Cuneo si trova in ottima posizione: è la migliore provincia del Piemonte, al 93º posto con 13.908 denunce, 2.394 ogni 100.000 abitanti. Torino come detto si trova al terzo posto, Novara al 36esimo, Alessandria al quarantacinquesimo, Asti al 56esimo, Vercelli al sessantaquattresimo, il Verbano-Cusio-Ossola al 76esimo.
Il capoluogo della “Granda” si trova al 54° posto per gli omicidi (2), al 56esimo posto per i reati di danneggiamento (2.095), al 21esimo posto per gli incidenti stradali (16 omicidi). Ancora peggio per gli omicidi da incidente sul lavoro: in questo caso sale al sedicesimo posto con due morti bianche. Scendiamo nella classifica per i furti: settantesimo posto con 4166 denunce.
Anche per i reati di violenza sessuale ci posizioniamo in alta classifica, al 78 posto tra Catanzaro e Bari con 37 denunce. Cuneo conta anche 222 denunce per furto con destrezza (69° posto) e 22 furti con strappo (settantanovesimo posto). Nella classifica siamo poi al 85° posto per furto di automobili con 105 denunce.
La provincia di Cuneo risulta invece molto malmessa per i furti in abitazione: al ventottesimo posto con 1.538 denunce; anche le rapine in abitazione sono 17 e ci portano ad essere al 38º posto; le rapine in esercizi commerciali sono nove e ci fanno risultare nell’ottantesima posizione nella classifica.
Per gli stupefacenti non siamo messi male: 86º posto con 171 reati denunciati; per il reato di spaccio siamo al 87° posto con 107 denunce. Le province con minor incidenza sono Oristano, Pordenone e L’Aquila.
Insomma, se per un verso non ci si può certo lamentare perché in fondo la situazione rimane abbastanza felice, per l’altro verso qualche motivo di preoccupazione esiste. Arrivare al 93º posto in questa classifica è una vera fortuna, ma lo scorso anno eravamo al 102º posto e quindi abbiamo perso 9 posizioni. Inoltre il fatto di essere in 28º posizione per furti in abitazione, al 21º per omicidi a seguito di incidenti stradali e al 16º per morti per incidenti sul lavoro non può certo farci sentire soddisfatti.