Un voucher mensile di 600 euro per anziani e disabili non autosufficienti

29 ottobre 2022 | 07:32
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Un voucher mensile di 600 euro per anziani e disabili non autosufficienti

La Regione Piemonte impegna 90 milioni del Fondo sociale europeo per aiutare le famiglie che hanno parenti non autosufficienti, a casa o nelle strutture.

La Regione Piemonte ha deciso di impegnare 90 milioni del Fondo sociale europeo a favore di anziani e disabili non autosufficienti: 45 milioni andranno alle persone che sono inserite in strutture residenziali (RSA) e 45 milioni saranno destinati a chi, rimasto a casa, deve provvedere con servizi di cura e assistenza domiciliare.

Si tratta di buoni da 600 euro al mese per due anni, rinnovabili,  destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti. Le assegnazioni saranno legate all’Isee socio-sanitario, che non dovrà essere superiore a 50.000 euro, o 65.000 in caso di disabile minorenne, ed alla priorità per punteggio sociale secondo le valutazioni delle Unità socio-sanitarie competenti (Uvg e Umvg).
Saranno assegnati tramite due bandi regionali: uno per la domiciliarietà e uno per la residenzialità. La domanda si potrà presentare tramite la piattaforma “Scelta sociale”, che sarà attiva dall’inizio del 2023 su www.piemontetu.it.  Nella fase di caricamento e istruttoria, i beneficiari riceveranno supporto direttamente dalle strutture prescelte, in caso di scelta di residenzialità, e dagli enti gestori dei servizi socio-assistenziali in caso di domiciliarietà.
Il beneficiario o la sua famiglia potranno poi decidere di utilizzare il buono per l’assistente familiare di cui si ha necessità (badante, infermiere, oss, educatore) assunto in proprio o individuato e contrattualizzato da cooperative sociali/servizi socio assistenziali/agenzie di somministrazione di lavoro, oppure, per l’inserimento in una struttura residenziale socio-sanitaria (Rsa per anziani non autosufficienti, Raf per disabili, comunità alloggio, gruppo appartamento, comunità di tipo familiare e socio-assistenziale per disabili gravi).
«Un provvedimento rivoluzionario – lo ha definito il presidente Alberto Cirioche va nella direzione di aiutare le famiglie che hanno anziani o disabili in casa o nelle strutture, ma anche le stesse strutture a far sì che gli ospiti abbiano le risorse per pagare le rette».
«Il tema – ha commentato l’assessore al Welfare Maurizio Marrone è la libertà di scelta della famiglia, che potrà decidere quale contributo richiedere. Sarà anche un impulso al lavoro degli assistenti familiari e un incentivo all’emersione del nero. Con questi 90 milioni di fondi europei, che aggiungiamo a quelli già a bilancio regionale, mettiamo sulla non autosufficienza oltre il doppio di quanto non abbiano mai stanziato le Giunte precedenti. La misura interesserà coloro che attualmente non accedono ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, come ad esempio gli accreditati Rsa non coperti da convenzione, oppure tante famiglie con disabili gravi a casa».