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A Cuneo le opere dei maestri del Rinascimento Veneto Tiziano, Tintoretto e Veronese

23 novembre 2022 | 19:26
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Apre al pubblico la straordinaria mostra di Fondazione CRC e Intesa San Paolo curata da don Gianmatteo Caputo (direttore Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto del Patriarcato di Venezia) e Giovanni Carlo Federico Villa (direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino): “un’occasione unica e irripetibile di vedere cinque capolavori di tre artisti che hanno cambiato la storia dell’arte occidentale. Tiziano, il principe dei pittori, Tintoretto, l’artista che ha saputo dare umanità all’arte, Veronese, tesoriere dell’arte dei colori”

Cuneo. Presentata in anteprima ai giornalisti questa mattina, aprirà ufficialmente al pubblico domani nel Complesso Monumentale di San Francesco la mostra “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto e Veronese”. Curata da  don Gianmatteo Caputo (direttore Beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto del Patriarcato di Venezia) e Giovanni Carlo Federico Villa (direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino) la mostra porta per la prima volta a Cuneo cinque pale d’altare dei maestri del Rinascimento Veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane. Un evento eccezionale, opera di Intesa San Paolo e Fondazione CRC (nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi primi 30 anni) che sarà possibile visitare fino a domenica 5 marzo 2023.

“Oggi è una giornata speciale per noi e per tutta la provincia di Cuneo – ha dichiarato Ezio Raviola (presidente Fondazione CRC) – perchè una mostra di questo livello da noi non si era mai vista. Cinque pale d’altare provenienti da Venezia che per la prima volta vengono esposte insieme sono lo straordinario risultato ottenuto grazie al rapporto tra Fondazione CRC e Intesa San Paolo. Non c’era senz’altro modo migliore per continuare a festeggiare i nostri trent’anni con questo evento che valorizza anche il Complesso Monumentale di San Francesco che rappresenta un valore aggiunto per questa mostra”.

Il progetto espositivo rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale “porta del mondo” con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità. Per l’esposizione ospitata nell’area conventuale di San Francesco a Cuneo, architettura medievale d’accesso alla pianura dall’arco alpino, ora monumento nazionale, i curatori si sono concentrati sul periodo compreso tra il 1560 e il 1565. Le opere presentate risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione di Cristo, il suo Battesimo, l’Ultima cena, la Crocifissione e la Resurrezione.

I motivi per cui vale la pena visitare questa mostra li spiega uno dei due curatori Giovanni Carlo Federico Villa che parla di “occasione unica e irripetibile di vedere cinque capolavori di tre artisti che hanno cambiato la storia dell’arte occidentale. Tiziano, il principe dei pittori, Tintoretto, l’artista che ha saputo dare umanità all’arte, Veronese, tesoriere dell’arte dei colori”.

Il progetto espositivo offre una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione, riflettendo la spiritualità lagunare. Apre la mostra l’“Annunciazione” (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il “Battesimo di Cristo” (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la “Resurrezione di Cristo” (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l’“Ultima Cena” (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la “Crocifissione” (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati.La mostra vuole offrire un’occasione di approfondimento del ruolo di queste grandi opere nel loro contesto veneziano così da dare ogni strumento al visitatore per percepire la necessità di una lettura che sia svolta nell’ottica fedele del tempo, oltre che per comprendere appieno l’importanza epocale del dialogo artistico svoltosi tra Tiziano, Tintoretto e Veronese. Accompagna la mostra il catalogo edito da MondoMostre a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa.

Giovedì 24 e venerdì 25 alle ore 18 e sabato 26 e domenica 27 novembre alle ore 15,30 sono previste visite guidate con consegna dei cataloghi in omaggio ai partecipanti. La mostra sarà visitabile dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 (al mattino apertura solo su prenotazione per scuole e gruppi), mentre il sabato e la domenica seguirà un orario continuato dalle 10 alle 19.30 con visite guidate a partire dalle 15.30.