Asti Cuneo, la Regione rassicura: anche il ministro Salvini è al corrente

22 novembre 2022 | 08:30
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Asti Cuneo, la Regione rassicura: anche il ministro Salvini è al corrente
Asti-Cuneo

Ancora incertezza per l’ultimo lotto, lungo cinque chilometri, che non riesce ad ottenere le necessarie autorizzazioni

Mancano ormai pochi mesi al completamento del lotto II.6b che dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno o i primi giorni del 2023, ma rimangono in alto mare gli ultimi cinque chilometri del lotto II.6a.

Nei giorni scorsi si è riunito il «Comitato di supporto dell’autostrada Asti Cuneo» alla presenza dell’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi, dei sindaci dei comuni interessati e dei rappresentanti della società concessionaria.

In un comunicato, l’assessorato fa sapere che «le maggiori tempistiche che ci separano dal completamento complessivo dell’opera sono riferibili agli aspetti amministrativi e autorizzativi che si frappongono ancora oggi all’avvio dei lavori del lotto successivo» ossia che sul lotto II.6a non è ancora possibile iniziare. Lo stesso comunicato però rassicura che «la Concessionaria “Asti-Cuneo” ha comunicato di aver presentato, come già annunciato, tutte le integrazioni richieste al Ministero della Transizione Ecologica con l’obiettivo di chiudere tra il mese di gennaio e il mese di febbraio 2023 l’intero iter autorizzativo con la fase di Valutazione Ambientale e di localizzazione dell’opera».

Quindi, secondo l’assessore, «Ciò potrebbe consentire l’avvio dei lavori sul secondo lotto entro il primo semestre del 2023. Proprio per dare continuità logistica agli uomini e ai mezzi già oggi presenti in cantiere, sono state ricalibrate le tempistiche di completamento dei lavori in corso sul primo lotto in modo da poter proseguire, senza soluzione di continuità, i lavori sul lotto ancora da avviare».

Sempre tradotto, il lotto II.6b che era stato annunciato come finito entro l’anno 2022, sarà ritardato per aspettare che si possa partire con il lotto II.6a.

«L’obiettivo di tutti – conclude l’assessore Gabusi – è il completamento dell’intera opera a fine 2024».

Sull’argomento interviene anche il presidente Alberto Cirio: «Tra i primi incontri con i ministri del nuovo Governo, ho voluto ci fosse quello con il ministro delle Infrastrutture Salvini, proprio per tenere alta l’attenzione di Roma sulla realizzazione di opere strategiche come l’Asti-Cuneo. È stato un confronto utile, perché il Ministro è consapevole dell’importanza dell’opera e ha voluto rassicurarci sull’impegno del Governo affinché venga finalmente completata».

Forza, mettiamocela tutta, magari per gennaio 2025 ce la facciamo e il collegamento sarà completo. Per la cronaca, il primo articolo scritto dal vostro cronista su questo argomento datava 1985.