Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda

21 novembre 2022 | 16:58
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Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda
Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda
Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda
Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda
Cibo in laboratorio, più di 5000 no nella Granda

Hanno firmato la petizione tra gli altri il Governatore Cirio, l’onorevole Ciaburro, il presidente della Provincia Robaldo, il presidente della Fondazione CRC Raviola

Le oltre 5.000 firme raccolte in pochi giorni in Provincia di Cuneo per la petizione “NO al cibo sintetico” promossa da Coldiretti, Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, dimostrano quanto i cuneesi abbiano a cuore il futuro della nostra agricoltura e del cibo naturale, la salute di tutti e la tutela della biodiversità. Lo afferma Coldiretti Cuneo dopo un altro weekend di mobilitazione che ha portato a raccogliere, alla Fiera Nazionale BEE – Formaggi di Montagna a Villanova Mondovì, tante firme illustri, a cominciare da quella del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
“Noi non siamo contrari alla scienza, al fatto che in modo moderno si guardi al futuro ma ci sono asticelle che non vanno superate e credo che la carne sintetica sia un qualcosa di cui il nostro Paese in questo momento possa fare a meno perché in Italia il cibo è cultura, è vita. Chi firma fa bene per se stesso e per i propri figli” ha dichiarato il Presidente Cirio, convinto firmatario della petizione. Insieme a lui, hanno firmato l’On. Monica Ciaburro, il Consigliere regionale Paolo Bongioanni, il Presidente della Provincia di Cuneo Robaldo, il Consigliere provinciale Pietro Danna, i Sindaci del territorio, il Vicepresidente di ANCI Piemonte, il Presidente della Fondazione CRC e tanti cittadini decisi a contrastare lo sbarco sulle nostre tavole di carne, latte e pesce creati in laboratorio.
“Siamo felici che questo weekend tante firme si siano aggiunte alle migliaia che in pochi giorni abbiamo raccolto in ogni angolo della Granda. Firme contro lo sbarco del cibo sintetico in Italia, firme a tutela del cibo naturale, dell’agroalimentare Made in Italy, della salute di tutti. Ad ognuno dei firmatari diciamo un sentito ‘grazie’, perché questa è una battaglia che possiamo vincere solo insieme, uniti” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
Quello di BEE è stato un weekend di gusto e scoperte, tra racconti di agricoltura eroica e assaggi di formaggi di montagna, patrimonio irrinunciabile di biodiversità e ricchezza delle nostre terre.
L’incontro-degustazione organizzato da Coldiretti Campagna Amica in collaborazione con ARA Piemonte, con la partecipazione del Direttore AssoNaPa Silverio Grande, di un maestro assaggiatore dell’ONAF e di quattro allevatori e produttori di formaggi ovicaprini, è stata un’occasione speciale per accorciare le distanze tra chi produce e chi consuma, scoprire i volti, le voci, le fatiche e la passione che stanno dietro a ciò portiamo ogni giorno in tavola.
“Il modo migliore per smascherare le bugie del cibo sintetico in un mercato sempre più globalizzato e standardizzato è sperimentare la bontà dei sapori della terra, la genuinità del cibo naturale di casa nostra e la tenacia di chi lo produce, pur fra mille difficoltà. A BEE abbiamo parlato di cibo e portato in piazza il cibo – cibo vero, naturale, genuino! – e continuiamo il nostro impegno perché tutti possano apprezzare il lavoro di chi lavora la terra o alleva e imparare a fare acquisti agroalimentari più consapevoli” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.