
Nel 1929 inaugurato il MoMA di New York
Cuneo. Il sole è sorto alle 7:11 e tramonta alle 17:16. Durata del giorno dieci ore e cinque minuti.
Santi del giorno
Sant’Ernesto di Zwiefalten, abate.
San Villibrordo, vescovo.
San Prosdocimo di Padova, protovescovo.
Avvenimenti
1929 – Inaugurato il MoMA di New York. La caparbietà di tre donne dell’alta borghesia americana rese possibile un’opera cruciale per la memoria di un secolo e più di ingegno e creatività: il Museo di Arte Moderna di New York. L’anima del gruppo era Abby Aldrich Rockefeller, moglie dell’ultimogenito dell’uomo più ricco del mondo (il petroliere John Davison Rockefeller), che coinvolse due sue amiche nell’impresa di dar vita a un nuovo spazio espositivo artistico nella Grande Mela. Trovati i fondi, affittarono un’area di sei stanze al dodicesimo piano del Manhattan’s Heckscher Building. Inaugurata il 7 novembre del 1929, con l’America in ginocchio per il drammatico crollo della borsa, la nuova struttura rappresentava uno dei primi esempi di musei esclusivamente dedicati all’arte moderna e d’avanguardia. Tuttavia non fu facile per The Ladies (“le signore”, soprannome dato alle tre donne promotrici del progetto) attirare nuovi finanziamenti per acquisire opere e ampliare i locali. Nei decenni successivi la collezione crebbe notevolmente, fino ad arrivare agli straordinari numeri di oggi: 150.000 opere, 22.000 film e 4 milioni di fermi immagine; ad essi va aggiunto l’immenso patrimonio suddiviso tra la biblioteca e gli archivi del MoMA: più di 300.000 libri e periodici, corredati dalle schede personali di oltre 70.000 artisti. Il nucleo di maggior prestigio è costituito dalle opere dei maestri della pittura europea: dall’impressionismo di Claude Monet al postimpressionismo di Vincent Van Gogh (con la celebre “Notte stellata”) ed Henri Matisse (con la prima versione de “La danza”), arrivando al cubismo di Picasso (di cui sono esposte numerose opere) e alla Pop Art di Andy Warhol. Per il 2019 è previsto il completamento dei lavori di ampliamento che metteranno a disposizione altri 18mila metri quadrati di area espositiva.
1988 – Inizia Striscia la Notizia. Dagli studi di Antennatre di Legnano va in onda su Italia 1 la prima puntata di Striscia la notizia – Giornale Radio, primo telegiornale satirico della storia della televisione italiana, ideato da Antonio Ricci. In veste di conduttori due comici molto noti al pubblico e che già hanno dimostrato di essere una coppia vincente nel varietà Drive In. Uno è Gianfranco D’Angelo, che sarà presente solo nella prima edizione; l’altro è Ezio Greggio, destinato a diventare il volto storico della trasmissione in tutte le stagioni successive. Sono loro a leggere le veline portate da ragazze avvenenti, chiamate a loro volta con lo stesso termine. La prima stagione ne conta quattro: Eliette Mariangelo, Micaela Verdiani, Stefania Dall’Olio e Cristina Prevosti. Incentrato prevalentemente sulla satira politica, il programma viene seguito da una media di 4 milioni di ascoltatori in trenta puntate. A dicembre dell’anno successivo passa su Canale 5 (dove rimarrà stabilmente), andando in onda alle 20,20 con una durata di dieci minuti. In pochi anni avvengono importanti cambiamenti che danno un’impronta diversa al telegiornale.
Arrivano gli inviati esterni, tra cui il celebre Gabibbo (pupazzone rosso, animato da Gero Caldarelli e al quale Lorenzo Beccati dà voce con chiara inflessione genovese), pronti a denunciare sprechi di danaro pubblico, truffe, disagi vissuti dai cittadini ai quali viene offerta la possibilità di esprimere la propria protesta. Oltre a mostrare opere pubbliche mai completate o fatiscenti, vengono smascherati i trucchi di gestori telefonici, maghi e guaritori truffaldini, trasmissioni TV pilotate. Nasce così un nuovo modo di fare giornalismo, che unisce informazione e satira e che in poco tempo si guadagna la considerazione dell’opinione pubblica (diventando il programma più seguito in quella fascia oraria) e delle istituzioni, in particolare delle forze dell’ordine, con cui spesso vengono concertati gli originali “blitz” degli inviati. Accanto alla denuncia, non manca mai la dissacrazione dei personaggi dello spettacolo e della politica, ai quali viene riservato, a partire dal 1996, uno speciale premio: il tapiro d’oro, consegnato dall’inviato Valerio Staffelli all’attapirato di turno, cioè a colui che ha subito le conseguenze di un proprio gesto eclatante o una cocente delusione. Nel frattempo accanto a Greggio si avvicendano numerosi comici del calibro di Claudio Bisio e Lello Arena, fino al 1994 quando debutta Enzo Iacchetti, che fa con lui coppia fissa. Il carattere rivoluzionario di Striscia si manifesta su più fronti, dal linguaggio (molti tormentoni lanciati dai conduttori o dagli inviati entrano nella parlata comune) all’organizzazione del palinsesto televisivo (la sua collocazione alla fine del Tg 5, lanciato nel 1992, e una maggiore durata cambia la gestione della “prima serata”, facendo slittare di molto film e programmi di quella fascia oraria e costringendo le altre reti, in primis la Rai con Affari tuoi, ad adeguarsi). Alcuni dati dell’Università Bocconi di Milano danno una chiara idea della portata del fenomeno: dal 1992 al 2010 grazie alle segnalazioni di Striscia, su un totale di 58 miliardi di euro di sprechi di denaro pubblico denunciati, vengono recuperati 7,8 miliardi (la cifra riscattata al momento del completamento e dell’operatività di opere lasciate inizialmente in sospeso).
2008 – Jigme Khesar Namgyal Wangchuck viene eletto re del Bhutan.
2020 – Joe Biden vince le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America.
Nati in questo giorno
Luigi Riva – Nato a Leggiuno (in provincia di Varese), è un famoso attaccante del Cagliari degli anni Sessanta e Settanta, vincitore di uno scudetto nel 1970. Nel 2005 il Cagliari, in onore di Gigi Riva, ritira per sempre la maglia numero 11. In serie A Rombo di Tuono segna 156 reti in 289 partite ed è, alla fine di ottobre 2022, ventunesimo nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. In carriera vince tre volte la classifica cannonieri. Con la Nazionale, dove gioca dal 1965 al 1974, è campione europeo nel 1968 e vice-campione del mondo nel 1970. Detiene ancora il record di marcature con la maglia azzurra: 35 in 42 incontri. Festeggia 78 anni.
Albert Camus (1913/1960) – Figura preminente della letteratura francese, insieme con Sartre è annoverato tra i padri dell’esistenzialismo ateo. Nato a Mondovi (oggi Dréan), sulla costa orientale dell’Algeria, e morto nel 1960 in un incidente stradale a Villeblevin (nord della Francia), è stato l’ultimo di dieci premi Nobel francesi, che hanno dominato la scena nella prima metà del secolo. L’uomo, con i suoi turbamenti di fronte all’esistenza e al destino assurdo e inevitabile, rappresenta il filo rosso che tiene assieme gli scritti di Camus, suddivisi tra opere teatrali, saggi e romanzi. Tra questi ultimi sono noti Lo straniero (1942) e La peste (1947), venduto in oltre 160mila copie nei primi due anni e premiato con il Prix de la Critique.
Eventi sportivi
2010 – Podio azzurro nel fioretto femminile. La gara di fioretto individuale femminile, valevole per i Mondiali di scherma 2010, si è tinta di azzurro! Le atlete italiane conquistano, infatti, i primi tre posti: oro a Elisa Di Francisca, argento per Arianna Errigo e bronzo a Valentina Vezzali, ex aequo con la sudcoreana Nam Hyun-Hee (argento a Pechino 2008). Dopo tre giorni, le tre azzurre, insieme con Ilaria Salvatori, vincono anche la gara a squadre.
Proverbio/Citazione
Novembre bagnato, in aprile fieno al prato.
“L’autunno è una seconda primavera dove ogni foglia è un fiore” Albert Camus