Cuneo 36^nella classifica di qualità della vita 2022 del Sole 24 ore
Il capoluogo della Granda ha perso due posizioni rispetto al dato precedente, crescendo in maniera consistente soltanto nel parametro “Demografia e società”. Tra le note liete, il terzo posto nazionale per tasso di occupazione.
Il Sole 24 ore ha pubblicato la classifica della qualità della vita delle province italiane per il 2022. Una graduatoria che vede Cuneo piazzarsi al 36° posto a livello nazionale (podio composto nell’ordine da Bologna, Bolzano e Firenze) con un punteggio di 533,50. Il capoluogo della Granda ha perso due posizioni rispetto alla rilevazione dello scorso anno. I valori del 2022, come sottolinea lo stesso giornale promotore della statistica nella sua nota introduttiva, sono stati pesantemente influenzati dagli eventi straordinari dell’anno che sta per concludersi, dalla guerra in Ucraina al caro bollette, dall’inflazione alle problematiche legate al clima. Tutte le classifiche complete si possono consultare a questo link.
I parametri su cui si orienta la ricerca del Sole 24 ore sono sempre gli stessi: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero. In linea generale si può dire che il territorio cuneese si piazzi sempre senza lode e senza infamia nelle varie graduatorie, con posizioni che vanno dal 18° posto del primo parametro, all’81° del secondo. Tra le note liete che rendono Cuneo un’eccellenza a livello nazionale spiccano sicuramente (nella sezione “Affari e lavoro”) il 7° posto per numero di startup innovative (11,60 ogni mille società, contro una media nazionale di 6,75) e soprattutto il terzo posto nazionale per tasso di occupazione, con il 74,63% di persone comprese tra i 20 e i 64 anni che lavorano (media nazionale 63,17%).
Molto interessanti anche i dati che emergono dalla sezione Giustizia e sicurezza, con Cuneo che si piazza al 12° posto generale (perdendo una posizione rispetto all’anno scorso), risultando 14^ per indice di criminalità (2394 denunce ogni 100mila abitanti), 20^ per durata media delle cause civili (325,61 contro i 562 di media nazionale) e soprattutto decima per indice di litigiosità, con 719,98 cause civili ogni 100mila abitanti. Molto più bassi, invece, i dati che riguardano i crimini violenti come rapine, scippi, furti in appartamenti, stupefacenti ecc.
Il parametro su cui Cuneo ha guadagnato più posizioni rispetto al 2021 è certamente quello che riguarda la Demografia e società. Nella graduatoria generale di questa categoria, il capoluogo della Granda si piazza infatti al 37° posto, trenta posizioni prima rispetto a quella dello scorso anno, pur senza entusiasmare dal punto di vista dei risultati in nessuna delle sottocategorie analizzate (quasi tutte in linea con la media nazionale). Indicativa invece la ventesima posizione (-11 rispetto al 2021) per quanto riguarda la sezione Ambiente e servizi. Curioso è come, nonostante l’annata da tutti considerata come terribile dal punto di vista della siccità, Cuneo sia risultata soltanto la seconda città con meno giorni consecutivi senza pioggia (15 contro i 13 di Genova), lontana anni luce dagli 81,50 di Cagliari e dalla media nazionale di (27,47). Se il problema è grave per noi, insomma, è gravissimo per gli altri.