Il Microcredito illustrato agli studenti delle Quarte del Denina Pellico Rivoira
Si è parlato di start up, di imprenditoria giovanile, di Business plan, di inclusione finanziaria e sociale
Lo scorso martedì, 6 dicembre, nella videoconferenza organizzata dal prof. Boglione per le classi quarte dell’Istituto Denina Pellico Rivoira si è parlato di start up, di imprenditoria giovanile, di Business plan, di inclusione finanziaria e sociale: in una parola di Microcredito come strumento finanziario rivolto a chi non riesce ad accedere al credito tradizionale a causa di mancanza di garanzie reali oppure per insufficiente storico creditizio.
Inizialmente è intervenuta la dott.ssa Evangelista, Responsabile dell’Ufficio Stampa e comunicazione della sede Centrale dell’ENM, poi la parola è passata al Dott. Paolo Loi che ha sviluppato la parte pratica.
La mission è di creare occupazione e inclusione sociale attraverso l’erogazione professionale di crediti e microcrediti, di fornire educazione finanziaria e di offerta di servizi di avviamento e accompagnamento all’impresa, in un’ottica di sostenibilità dell’attività aziendale.
Le origini del microcredito, nella sua attuale applicazione, possono essere collegate a diverse organizzazioni fondate in Bangladesh, in particolare alla Grameen Bank fondata dal premio Nobel per la pace 2006 Muhammad Yunus.
Un altro esempio di Microcredito è la Bancosol, un organismo boliviano che da tempo eroga servizi micro finanziari seguendo l’impostazione dell’autosostenibilità dell’istituzione. La sua è una storia molto particolare, essendo uno dei pochi esempi di organizzazione non governativa trasformatasi in istituto di credito vero e proprio.
Dal 1997 in poi si sono svolti in tutto il mondo incontri dedicati al microcredito («Microcredit summit») che hanno come obiettivi quello di estendere alle organizzazioni mondiali la conoscenza di questo settore, ma soprattutto di raggiungere i più poveri, favorire l’empowerment delle donne, creare delle istituzioni microfinanziarie autosufficienti, garantire un impatto positivo e durevole sulla vita dei clienti e delle loro famiglie.
L’attività dell’Ente Nazionale del Microcredito è rivolta a soggetti che desiderano avviare o sviluppare una piccola attività imprenditoriale e che, sebbene privi di garanzie reali (come ad esempio ipoteche e pegni) abbiano una buona idea di impresa, possiedano capacità tecniche ed imprenditoriali, facciano parte di una rete di riferimento disposta a garantire per loro e ad accompagnarli durante lo sviluppo dell’attività imprenditoriale.
I giovani imprenditori saranno assistiti durante la stesura del business plan, sostenuti durante la fase di start up e monitorati per tutta la durata del finanziamento. L’importo massimo erogabile è di 50.000 euro senza richiesta di garanzie reali con modalità di rimborso e di durata da stabilire con l’Ente.
Il principio è ottimo: dare fiducia ai giovani, accompagnarli e incoraggiarli in una realtà produttiva sempre più complessa ed articolata. Fondamentale il coraggio di mettersi in gioco.