Ecco chi nella Granda sostiene Elly Schlein e chi invece Stefano Bonaccini
Si delinea il quadro delle prossime votazioni del 26 febbraio per scegliere il nuovo segretario generale del Partito Democratico
Si avvicina il giorno delle votazioni per la nuova segreteria del partito democratico. La deputata borgarina Chiara Gribaudo sarà schierata a sostegno di Elly Schlein. «Da oggi si parte – scrive sui profili social. – Sarò io a coordinare i comitati per la candidatura di Elly Schlein, per fare un percorso insieme dai territori e con le persone, iscritti e non iscritti. Dobbiamo tener dentro chi c’è sempre stato e coinvolgere chi al PD non si è mai avvicinato». La stessa Gribaudo dice che «Serve freschezza in questa fase ma soprattutto dobbiamo coinvolgere chiunque abbia voglia di mettersi in gioco. La partecipazione dev’essere una priorità, un pilastro identitario del Partito Democratico».
Anche il consigliere regionale ed ex sindaco di Alba Maurizio Marello è dalla stessa parte: «Personalmente ho deciso di sostenere Elly Schlein, donna giovane, determinata e capace. Credo che occorra dare una forte discontinuità al Pd rispetto agli ultimi dieci anni ed una netta radicalità sui principi e sui valori. Dobbiamo tornare alle ragioni fondative del partito del 2007, alle tradizioni del cattolicesimo sociale e del socialismo riformista, che vanno però declinate nei tempi moderni. Quattro parole del programma della Schlein per me sono decisive: lavoro, giustizia sociale e civile, clima e giovani. Su queste quattro parole si gioca il presente ed il futuro del nostro Paese».
I sostenitori di Stefano Bonaccini hanno invece diffuso ieri un comunicato in cui manifestano il loro sostegno al presidente della regione Emilia Romagna. Tra di loro l’ex senatore Mino Taricco e il sindaco di Cavallermaggiore e consigliere provinciale Davide Sannazzaro e poi Alida Anelli, Gian Luca Arnolfo, Marilena Bessone, Pierangelo Bonardi, Alessandro Casasso, Pierangela Castellengo, Roberto Colombero, Stefania Dalmasso, Roger Davico, Gabriele De Fine, Enzo Demaria, Davide Fogliato, Alberto Gatto, Flavio Manavella, Ugo Minini, Silvia Moglia, Cesare Morandini, Enzo Paglialonga, Maria Peano, Giampiero Piola, Luca Pione, William Revello, Manfredi Rosso, Elio Rostagno, Fulvio Rubiolo, Roberto Salomone, Miranda Serafino, Bruna Sibille, Federico Soldati, Annalisa Somaglia, Gemma Tampalini, Sara Tomatis.
«Crediamo – scrivono – che la politica sia prima di tutto politica del territorio perché è lì che si conoscono le persone, si vedono i problemi e si sperimentano le soluzioni. Dai territori si deve partire e da lì Bonaccini è partito, dimostrando di saper governare con politiche che garantiscano lo sviluppo sostenibile delle comunità, ma anche la loro coesione. La sua concretezza, il suo radicamento e la sua storia di impegno politico e di buona amministrazione come Presidente dell’Emilia-Romagna sono elementi utili a connettere il PD al Paese. Bonaccini ha dimostrato nei fatti di credere in un Partito Democratico che sia sinceramente pluralista e che sappia aggregare anziché dividere, proprio come avviene in tanti paesi e città della nostra Granda».