Il regista Daniele Vicari e l’attrice e cantante Thony ospiti del Cinema Lux di Busca

Nell’ambito della rassegna invernale “Schermi d’autore” il Circolo Méliès di Busca è pronto ad offrire al proprio pubblico incontri speciali e film imperdibili.
Al Cinema Lux di Busca torna il cinema di qualità per un inverno che può ancora una volta vantare titoli di altissimo profilo. Otto opere in doppia serata nelle giornate del giovedì e del venerdì, alle ore 21. La seconda rassegna stagionale si aprirà ufficialmente giovedì 12 e venerdì 13 gennaio prossimi, con “Love life” del cineasta giapponese Kôji Fukada, presentato alla 79ma Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia: Taeko è una devota madre di famiglia che vive una vita felice con il marito e il figlio Keita. Tuttavia, quando il padre biologico di Keita ritorna inaspettatamente, sordo, malato e senza fissa dimora, Taeko decide di prendersi cura di lui.
Secondo appuntamento, giovedì 19 e venerdì 20 gennaio prossimi, con l’esordio alla regia di Giulia Louise Steigerwalt, “Settembre”, che è valso alla cineasta il Premio FICE come artista emergente: ambientato durante il periodo settembrino, racconta la storia di tre persone che, un bel giorno, si rendono conto che la vita che stanno vivendo non è proprio quella che un tempo avevano desiderato e ideato. Ci sarà ancora tempo per realizzare i propri sogni? La settimana successiva, giovedì 26 e venerdì 27 gennaio, in programma il discusso e abrasivo “Triangle of sadness” del regista svedese Ruben Östlund, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes: Carl e Yaya, una coppia di modelli e influencer, sono invitati su uno yacht per una crociera di lusso. Gli eventi prendono una svolta inaspettata quando si abbatte una tempesta e mette a rischio il comfort dei passeggeri… Si tratta di un gradito ritorno al Lux dopo i precedenti illustri “The Square” e “Forza maggiore”.
Quarto appuntamento con il ritorno del premiato cineasta coreano Kore’eda Hirokazu “Le buone stelle – broker”, presentato in Concorso al Festival di Cannes e vincitore per la migliore interpretazione maschile, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio prossimi: due uomini si guadagnano da vivere trovando nuovi genitori per i bambini che vengono abbandonati in delle scatole. Incontrano una giovane donna che ha abbandonato il suo bambino, ma che ora lo rivuole… Giro di boa giovedì 09 e venerdì 10 febbraio con “Tori e Lokita”, ultimo lavoro dei cineasti autori de “L’enfant” Jean-Pierre e Luc Dardenne: Lokita è una ragazza che, nell’arrivo in Europa, ha incontrato un bambino, Tori. I due sono diventati di fatto, pur provenendo l’una dal Camerun e l’altro dal Benin, fratello e sorella. Per la legge del Belgio però devono poterlo dimostrare. Presentato a Cannes, in concorso, e premiato con il “Premio 75° anniversario”, segna un gradito ritorno sulle scene di un cinema definito di “umanesimo integrale”. Seguirà quella che è stata definita dalla critica come “la perla nascosta di Cannes”, a firma del regista islandese Valdimar Johannsson, “Lamb”, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio con Noomi Rapace: María e Ingvar vivono in Islanda in una fattoria con il loro gregge di pecore. Un giorno trovano un neonato nella stalla e decidono di crescerlo come se fosse un figlio. La natura, però, stravolgerà i loro piani.
Settimo appuntamento,giovedì 2evenerdì 3 marzo, con l’ultimo lavoro della cineasta iraniano Mohammad Rasoluof “Il male non esiste”: quattro storie ambientate nell’Iran contemporaneo per una riflessione sulla pena di morte. Un padre di famiglia che si prende amorevolmente cura della sua famiglia lavora di notte come boia per il regime iraniano. Il vincitore dell’Orso d’oro nel 2020 con “Il male non esiste” è stato arrestato insieme al collega Mostafa Al-Ahmad per aver lanciato sui social un appello contro le violenze della polizia in Iran. Il Circolo intende esprimere vicinanza all’artista e a tutti coloro che si stanno battendo per la libertà in Iran. Chiuderà il ciclo invernale l’opera firmata dal regista italiano Daniele Vicari (già autore di Diaz e La nave dolce) “Orlando“,giovedì 9evenerdì 10 marzo: con Michele Placido: quella di Orlando e Lyse è una favola moderna di un vecchio e una bambina, che, senza volerlo, si ritrovano ad affrontare insieme il presente e le scelte che porta con sé, giungendo da due mondi completamente diversi, presentato al 40° Torino Film Festival.
In programma inoltre due incontri imperdibili con due dei protagonisti dei film in programma: il 19 gennaio salirà sul palco del Cinema Lux l’attrice e cantante Thony, protagonista del film “Settembre”. Pseudonimo diFederica Johanna Victoria Caiozzo, Thony è una cantautrice e attrice italiana, nata a Palermo nel 1982. Dopo aver divulgato online i suoi brani ed aver cominciato ad esibirsi nel circuito dei locali nazionali, nel 2012 è stata portata sul grande schermo dal regista Paolo Virzìper occuparsi della colonna sonora del film “Tutti i santi giorni”, che viene pubblicata nell’ottobredellostessoannoconl’album“Birds”,doveinterpretapureilruolodellaco-protagonista Antonia. L’album, acclamato dalla critica, viene candidato per la miglior colonna sonora ai Nastri D’argento 2013 e si aggiudica ilCiak d’oro nella categoria “miglior canzone originale” per il brano del film“Flowers Blossom”; per la sua interpretazione riceve, nel2013, la nomination alDavid di Donatello per la migliore attrice protagonistae alGlobo d’oro alla miglior attrice. Si aggiudica inoltre il Premio FICE Federazione Italiana Cinema d’Essai come Miglior attrice esordiente e il Prix d’interprétacion féminine al Festival du cinéma italien di Bastia. Nel 2015 è nel cast del film“Ho ucciso Napoleone”diGiorgia Farina, in cui interpreta un’avvocatessa nevrotica, e nel film“La notte è piccola per noi”diGianfrancesco Lazotti, uscito nel 2016. Semprenel2016vieneannunciatal’uscitadelsuonuovoprogettomusicaledal nomeMALIHINIformatoinsiemeaGiampaoloSpeziale,conlapubblicazionedelprimo singoloWaitingper l’etichetta londinese Memphis Industries. Nel 2017 entra nel cast della seconda stagione della serie“Tutto può succedere”, per cui compone anche dei brani musicali. InoltrericevelanominationaiNastrid’argentonellacategoriaMigliorcanzoneoriginale per“Donkey flyin’ in the sky”, brano del film diPif“In guerra per amore”. Nel 2018 è sul set di due film:“L’ospite”diDuccio Chiarini, e“Momenti di trascurabile felicità”diDaniele Luchetti, conPifeRenato Carpentieri, film per cui viene nominata come Miglior Attrice Protagonista ai Nastri d’argento 2019. Nel 2021 la sua canzone “Bloodless” appare nella colonna sonora della fiction “Le indagini di Lolita Lobosco”. Per la serie “Summertime” compone la canzone originale “The living I know”, pubblicata nel 2020 come singolo. Nel 2022 è nel cast di “Settembre” di Giulia Louise Steigerwalt, al fianco di Barbara Ronchi nel ruolo di protagonista.
Venerdì 10 marzo, invece, sarà protagonista a Busca il regista Daniele Vicari, per presentare il suo “Orlando”. Regista, sceneggiatore e scrittore italiano, nasce a Castel di Tora (provincia di Rieti) nel 1967. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia, con una tesi in “Storia e Critica del cinema” presso l’UniversitàdegliStudidiRoma“LaSapienza”,collaboradal1990al1996comecritico cinematografico con la rivistaCinema Nuovo, e dal1997al1999con la rivistaCinema 60. Realizza in seguito i suoi primi cortometraggi:Il nuovo, in 16 millimetri, seguito poi daMari del Sud. Nel1997, collabora conGuido Chiesa e Davide Ferrario nel documentarioPartigiani, che racconta la lotta al nazismo e al fascismo della cittadina emiliana di Correggio (Reggio Emilia). Il documentariosocio-politicodiventaperVicariunfilonedirigendonel1998benquattro mediometraggi:Uomini e lupi, ritratto sulla vita dei pastori del Gran Sasso e di seguitoBajram. PoirealizzaComunisti,incentratosulcasodonPessina,unsacerdoteuccisopermanodi partigianicomunistinell’Italiadell’immediatodopoguerra;Sesso,marmittee videogamesèun’acuta critica sulle passioni automobilistiche degli italiani. Nel1999, dopo aver collaboratoaNonmibastamai,storiadicinqueoperailicenziatidallaFIATnel1980, dirigeràMorto che parla, dedicato all’attore pasolinianoMario Cipriani, protagonista nel 1963
deLa ricottae presente anche inAccattone. Nel 2002, con il filmVelocità massima”, partecipa alla59°MostraInternazionaledi ArteCinematograficadiVenezia,vincendoilprestigioso “Premio Pasinetti”. Nell’anno successivo è insignito del premio “Miglior regista esordiente” ai Davide di Donatello. Nel 2005, con il filmL’orizzonte degli eventi, partecipa a Cannes nella sezione Semaine de la Critique. Nel 2007, con il documentarioIl mio paese, ottiene il secondo David di Donatello (al miglior documentario di lungometraggio). Nel 2008 presenta alFestival di RomaIl passato è una terra straniera, film con Elio Germanoe trasposizione del romanzo diGianrico Carofiglio, con lo stesso film riceve al Miami film festival il premio per il miglior film. Nel2012, con il filmDiaz – Don’t Clean Up This Bloodvince ex aequo il Premio del pubblicoal Festival di Berlino, insieme a Parada del serbo Srdjan Dragojevic. Il film, incentrato sulle tristi vicendedelG8diGenova,siaggiudicaquattroDaviddiDonatello,enumerosipremi internazionali. Il suo filmLa nave dolceè stato presentato il 2 settembre come evento speciale fuori concorso alla69ª mostra del cinema di Veneziaove si è aggiudicato nuovamente il “Premio Pasinetti”. Nel 2017 realizzaSole cuore amore, ricevendo il Premio de Santis e il nastro d’argento per la legalità Nel 2018 realizza per Rai 1Prima che la nottericevendo il secondo nastro d’argento per la legalità. Nel 2019 pubblica con Einaudi il suo primo romanzo “Emanuele nella battaglia”,PremioRavesi2020“Daltestoalloschermo”;PrimoPremiodellaFondazione Megamark 2020; candidato al PREMIO STREGA edizione 2020; invitato al Premio Campiello. Nel 2020 fonda con Andrea Porporati e Francesca Zanza la casa di produzione Kon-Tiki film. È fondatore e direttore artistico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté: una scuola pubblica e gratuita della Regione Lazio, istituita nel 2011, che rappresenta oggi un polo formativo di riconosciuta eccellenza per le professioni del cinema. Con il film “Orlando”, nel 2022 torna sul grande schermo, presentando in anteprima l’opera al 40° Torino Film Festival.