Gianna Gancia contraria a caricare su famiglie i costi della transizione energetica
15 marzo 2023 | 15:03
La Plenaria di Strasburgo ha approvato il testo che prevede obblighi per edifici residenziali e impianti solari e novità in tema di bonus casa
Secondo la direttiva approvata oggi dalla Parlamento Europeo riunito in seduta plenaria, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Per i nuovi edifici occupati, gestiti o di proprietà delle autorità pubbliche la scadenza è fissata al 2026. Tutti i nuovi edifici per cui sarà tecnicamente ed economicamente possibile dovranno inoltre dotarsi di tecnologie solari entro il 2028, mentre per gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti la data limite è il 2032.
“Ora il testo va radicalmente cambiato perche’ non possono essere le famiglie, gia’ vessate in questi anni, a dover pagare il costo della transizione energetica. E’ importante porre l’approfondimento sul capitolo “finanziamenti” poiche’ e’ li’ che si gioca la partita per le famiglie. Inammissibile immaginare che una famiglia, impegnata nel garantire il pagamento delle tasse allo stato unitamente al dovere di istruzione dei figli, debba essere ancora una volta chiamata ad altri sacrifici economici. I metodi sono diversi Emma non sulle spalle della famiglia.” ha dichiarato da Strasburgo Gianna Gancia.
I Paesi Ue stabiliranno le misure necessarie per raggiungere questi obiettivi – ed e’ ciò’ che e’ oggetto di attenzione da parte dell’ufficio parlamentare a Bruxelles di Gianna Gancia – nei rispettivi piani nazionali di ristrutturazione. I deputati sostengono che i piani nazionali di ristrutturazione prevedano regimi di sostegno per facilitare l’accesso alle sovvenzioni e ai finanziamenti. Gli Stati membri dovranno allestire punti di informazione e programmi di ristrutturazione neutri dal punto di vista dei costi. I regimi finanziari dovranno prevedere un premio cospicuo per le cosiddette ristrutturazioni profonde.