Lettera con minacce neofasciste nella sede ANPI di Cuneo. Gribaudo (PD): “Città orgogliosamente antifascista”
La missiva intimidatoria, firmata “Cuneo Nera”, è stata recapitata alla sede dell’Associazione dei Partigiani. Sdegno e incredulità da parte degli stessi iscritti e della neo-eletta vicepresidente del Partito Democratico.
Cuneo. Nei giorni scorsi è stata recapitata presso la sede dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) una lettera minatoria di stampo neofascista. Nella missiva si legge: “Faccetta nera, piccola abissina ti porteremo a Roma liberata…è giunta l’ora, camerata!“, con, come conclusione un messaggio a dir poco intimidatorio: “Vi state estinguendo, noi stiamo tornando!“ e la firma “Cuneo Nera” abbinata ad una croce celtica.
L’episodio ha suscitato lo sdegno della stessa associazione, attraverso il presidente Paolo Allemano. Gli ha fatto eco anche l’Istituto Storico della Resistenza, che ha scritto: “Il moltiplicarsi di segnali – ancorché insulsi, come quello recente – che da più parti indicano un ritorno delle peggiori destre retrograde, rafforza la determinazione delle istituzioni e di tutti coloro che condividono gli ideali intramontabili della Costituzione repubblicana nel comune impegno contro le spinte di matrice fascista e razzista che minano la vita democratica del Paese“.
Presa di distanze anche da parte di altre forze politiche, come, su tutti, la neo-eletta vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo, che in un post su Facebook ha commentato la vicenda con queste parole: “Questa è una lettera appena arrivata alla sede ANPI di Cuneo, cui esprimo la mia solidarietà e quella della comunità democratica. Al suo interno deliri neofascisti e minacce. Un contenuto ridicolo che si qualifica da sé da parte di chi cerca solo un po’ di visibilità. Si respira un brutto clima nel nostro Paese, ma se credono di spaventarci non hanno capito con chi hanno a che fare. Cuneo è sempre stata e sempre sarà una città orgogliosamente antifascista“.