A Passatore inaugurata la targa commemorativa dedicata a Bartolomeo Bruni
La dedica al più celebre compositore cuneese sorge all’imbocco del viale alberato della “Leja”, che affianca la scuola elementare che porta il nome di Bruni. Presenti la sindaca Manassero e gli assessori De Michelis e Serale.
A Passatore è stato inaugurato nel primo pomeriggio di oggi la targa commemorativa nei confronti del compositore cuneese Bartolomeo Bruni (per anni residente nella frazione) all’imbocco del viale “La Leja”, che affianca la scuola elementare che porta il nome di Bruni stesso.
Un’iniziativa fortemente voluta dalla frazione, volta a celebrare quello che è probabilmente il più grande compositore della storia cuneese, troppo spesso dimenticato e non valorizzato a dovere. Erano presenti alla cerimonia anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, gli assessori Luca Serale e Gianfranco Demichelis oltre ai bambini della scuola elementare di Passatore accompagnati dalle loro maestre e dalla preside dell’Istituto Cuneo Oltrestura Paola Banchio.
E proprio la prima cittadina, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di Bruni come “personaggio che dà lustro all’intera città, un concittadino di cui andare assolutamente fieri” soprattutto in virtù del suo spiccato spirito rivoluzionario. La sindaca ha poi sottolineato come eventi di questo tipo siano essenziali per non far cadere nel dimenticatoio personaggi così importanti, parti integranti della storia della città. Una “missione” che, per quanto riguarda il compositore cuneese, è portata avanti egregiamente anche dall’orchestra cittadina che porta il suo nome, che ogni anno si esibisce in diretta nazionale durante il Concerto di Ferragosto. La prima cittadina ha concluso il suo intervento sottolineando la vitalità delle frazioni, che spesso e volentieri danno vita ad iniziative importanti come quella di oggi.
L’inaugurazione è poi proseguita con gli interventi di alcuni frazionisti (Federico Milano, Michelangelo Cometto ed Ermanno Giraudo) che hanno raccontato la storia della “Leja”, vialetto alberato nato di fatto nel 1795 e per secoli principale via di Passatore, importante luogo di passaggio come suggerisce il nome stesso, e dello stesso Bartolomeo Bruni, legato alla frazione soprattutto per aver vissuto gli ultimi anni della sua vita nella cascina “La Magnina”, oggi tra Madonna dell’Olmo e Cerialdo ma all’epoca (1821) parte del territorio di Passatore, non esistendo ancora le altre due frazioni. Ha preso infine la parola Paola Mosca, presidente dell’Orchestra Bartolomeo Bruni della Città di Cuneo che ha presentato musicalmente il compositore cuneese e inaugurato il momento d’ascolto della manifestazione, con tre duetti di Bruni che sono stati suonati da un violinista e un violista.