Anche per il 2023 è possibile donare il proprio 5xMille al Comune di Cuneo

Il Comune fornisce ai propri cittadini la possibilità di destinare le trattenute IRPEF alla Città per finanziare i progetti sociali che verranno lanciati, soprattutto riguardo il tema della violenza sulle donne.
Anche per l’anno 2023 è stata confermata la possibilità per i contribuenti di destinare il 5xMille delle trattenute IRPEF per finanziare le attività sociali svolte dal Comune di Cuneo di residenza.
Il Comune ha stabilito che quest’anno le somme raccolte con il 5xMille saranno destinate a attività, progetti e iniziative per aiutare donne che subiscono violenza, oltre a progetti sociali. Per tutte le donne che sono in difficoltà esiste la possibilità di essere aiutate. Il Comune di Cuneo, con la Rete Antiviolenza Cuneo, sostiene le donne e organizza servizi di aiuto in loro favore. Si ricorda che la scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa all’8 per mille, in quanto entrambe possono essere espresse. Non firmare per il 5×1000 non consente alcun risparmio, perché i fondi sono comunque destinati allo Stato.
Si ricorda che l’Agenzia delle Entrate non provvede più alla stampa e alla distribuzione dei modelli 730 e Redditi PF (fascicoli 1 e 2), che quindi non potranno più essere ritirati negli uffici comunali in forma cartacea. Rimane invece confermata la possibilità di scaricare i modelli in formato elettronico dal sito dell’Agenzia delle entrate a questo link.
È possibile effettuare la propria destinazione compilando gli appositi moduli allegati al CUD (il modulo per la scelta della destinazione del 5 per mille è consegnato dal datore di lavoro al lavoratore insieme al modello CUD), al 730, all’UNICO persone fisiche, firmando nel riquadro (senza alcuna identificazione del Comune) riportante la dicitura: “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.
Il record di adesioni di cittadini che hanno donato il proprio 5xMille al Comune di Cuneo risale al 2014, quando contribuirono 986 cittadini fornendo alla Città quasi 28mila euro da investire nella Rete Antiviolenza, alla quale sono state destinate le risorse raccolte anche negli anni successivi