Manassero risponde a Boselli: “non ho cambiato idea, dibattito è pubblico e consultabile”
“Se mi fosse rivolta la domanda: quale forma di finanziamento preferiresti? Io direi: pubblica, fondi dello Stato trasferiti alla Regione”. Ma, come ho detto allora, non essendoci questa disponibilità, ma volendo il nuovo ospedale come risposta ai bisogni del territorio cuneese, valutiamo la proposta di partenariato pubblico privato”, spiega la sindaca
Non è stato necessario attendere il prossimo consiglio comunale per avere la risposta di Patrizia Manassero all’interpellanza presentata oggi da Giancarlo Boselli. Nel documento il consigliere comunale degli Indipendenti chiedeva alla sindaca spiegazioni sulle dichiarazioni rilasciate al quotidiano “La Stampa” nelle quali affermava di preferire un finanziamento completamente pubblico per la realizzazione del nuovo ospedale di Cuneo.
“Mi si accusa di aver cambiato idea: è di dominio pubblico e facilmente consultabile, il dibattito in Consiglio comunale il 27 febbraio scorso, quando ho affermato: “Se mi fosse rivolta la domanda: quale forma di finanziamento preferiresti? Io direi: pubblica, fondi dello Stato trasferiti alla Regione”. Ma, come ho detto allora, non essendoci questa disponibilità, ma volendo il nuovo ospedale come risposta ai bisogni del territorio cuneese, valutiamo la proposta di partenariato pubblico privato. Condivido, oggi come nei mesi passati, le perplessità rispetto a una questione così complessa come questa forma di finanziamento. Per questo ho chiesto espressamente al presidente Cirio e all’assessore Icardi di venire in Consiglio comunale per dare le risposte che i Consiglieri faranno. Per questo continuiamo a vigilare, per quanto nelle nostre competenze, perché la sanità che noi vogliamo è pubblica, a prescindere da come viene realizzato l’ospedale”, scrive in una nota la sidaca.