Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo

5 aprile 2023 | 07:22
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Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo
La Casa della Sostenibilità
Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo
Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo
Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo
Potrebbe tornare un bar nel Parco della Resistenza di Cuneo

In Seconda Commissiona Urbanistica e Valorizzazione del Patrimonio si è discusso della “Casa della Sostenibilità” e delle prospettive di utilizzo futuro

Ricordate il vecchio chiosco della Montagnola, nel Parco della Resistenza, dove si poteva prendere un caffè o un gelato, i giornali e le sigarette? Ci sono passati in tanti, è stato allargato e ampliato, è diventato anche un luogo dove si svolgevano concerti in estate. Era comodo, ne usufruivano le mamme che accompagnavano i bambini al vicino Paperino Club, il parco giochi, oppure sulla giostrina lì vicina. C’erano sempre tante persone a ogni ora.

Poi sono arrivate le proteste, troppo rumore la sera, nel periodo dell’allargamento e dei dehors esterni con musica dal vivo anche sino a notte inoltrata.

Dal 2020 l’amministrazione civica ha deciso di non rinnovare i contratti di locazione e di trasformarlo in “Casa della Sostenibilità”. Venerdì 29 aprile 2022 era stata inaugurata in pompa magna. Adesso, a meno di un anno, si parla di tornare alla originaria destinazione di bar.

L’idea non era malvagia. «Per promuovere la conoscenza diffusa dell’Agenda 2030, attraverso la partecipazione attiva di bambini e famiglie, e per conoscere i progetti sostenibili della città» scrivevano i giornali dell’epoca. In effetti erano previsti «incontri, presentazione di libri, science cafè e laboratori per bambini e adolescenti collegati alla mostra interattiva Change sui cambiamenti climatici e al gioco “GoGoals” dell’Agenda 2030».

«La casa della sostenibilità sarà un luogo aperto a tutti i cittadini e dedicato alle nuove generazioni per stimolare la costruzione di un futuro sostenibile per la nostra città» dichiarava con convinzione il sindaco dell’epoca Federico Borgna.

Lunedì 3 aprile in Sala Vinaj si è riunita la Seconda Commissione (Urbanistica, piano strategico e valorizzazione del patrimonio) e a relazionare sul tema è stato l’assessore Alessandro Spedale. È intenzione convertire l’edificio per tornare ad un esercizio di somministrazione alimenti e bevande, diventando punto di socialità.

Secondo i dati del Municipio, dall’inaugurazione e fino ad ottobre, nella Casa della Sostenibilità si sono registrati circa 1.500 passaggi (di cui oltre 1.000 tra bambini, adolescenti e giovani) e circa 250 persone hanno partecipato agli eventi realizzati nei pomeriggi di apertura. Tuttavia sono state riscontrate anche delle criticità: organizzare per assicurare le aperture, la mancanza di climatizzazione e di riscaldamento, il fatto che molto spesso la struttura rimane chiusa e inutilizzata. D’altra parte, come ha sostenuto lo stesso assessore, la richiesta di un bar nella zona è molto sentita dalle persone che gravitano sul parco.

La giunta approverà quindi al più presto i criteri generali del bando di gestione per cercare di trovare un gestore entro l’estate.

Non sono mancate le voci di contrarietà da parte della minoranza. Giancarlo Boselli degli Indipendenti ha lamentato che la scelta dell’amministrazione Borgna di una Casa della Sostenibilità è stato un errore al quale adesso si cerca di porre rimedio.