Addio a Guido Bodrato, ex ministro della DC nato a Monteu Roero

È morto ieri sera all’età di novant’anni Guido Bodrato, politico nativo di Monteu Roero e uno degli ultimi volti storici della Democrazia Cristiana perno di governo per decenni nel nostro Paese. Ad annunciarne la scomparsa la famiglia attraverso un tweet: “Guido ci ha lasciati ieri sera per unirsi alla sua amata Irma. Fino all’ultimo lo ha sostenuto una invincibile passione politica, a difesa della Costituzione e della rappresentanza democratica del Parlamento. Che il suo esempio ci conduca. Una preghiera“.

Bodrato è stato uno dei più stretti collaboratori di Benigno Zaccagnini, nonché uno dei leader della corrente democristiana Forze Nuova insieme a Carlo Donat-Cattin. Nel corso della sua carriera politica Bodrato ha ricoperto in tre occasioni la carica di Ministro della Repubblica: dal 1980 al 1982 come Ministro dell’Istruzione (succedendo al cuneese Adolfo Sarti), dal 1982 al 1983 a capo del dicastero del Bilancio e della Programmazione Economica e dal 1991 al 1992 come Ministro dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato. Ha inoltre diretto il quotidiano Il Popolo ed è stato deputato nelle fila della DC per sette legislature.

Molto attivo su Twitter fino a poche settimane fa, Bodrato è stato ricordato con affetto da diversi protagonisti della politica di oggi, tra cui su tutti Enrico Letta che ha scritto: “Mi inchino di fronte ad un grande maestro di buona politica. Generazioni intere di cattolici democratici si sono formate e si formeranno ancora seguendo il suo esempio, condividendo il suo pensiero e il suo europeismo profondo. La sobrietà del vivere e del parlare. Grazie Guido”.