A Villafalletto un quartetto tutto femminile e la scrittrice Teresa Angela Del Carmine

16 agosto 2023 | 10:01
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A Villafalletto un quartetto tutto femminile e la scrittrice Teresa Angela Del Carmine
Il GM Quartet
A Villafalletto un quartetto tutto femminile e la scrittrice Teresa Angela Del Carmine
A Villafalletto un quartetto tutto femminile e la scrittrice Teresa Angela Del Carmine

Nel Salone “Tavio Cosio” una serata che si articola alternando brani musicali e letture dal romanzo omonimo che narra vicende relative alla Seconda Guerra Mondiale

Sabato 19 agosto alle ore 21 presso il Salone “Tavio Cosio” di Villafalletto si svolgerà il terzo appuntamento della Stagione “GrandaeMusica a Villa” organizzata dall’Associazione GrandaMusica con il contributo del Comune di Villafalletto.

Protagonisti saranno il GM Quartet e la scrittrice Teresa Angela Del Carmine. La serata intitolata “Come un fiume” si articolerà alternando brani musicali e letture dal romanzo omonimo. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

DAL LIBRO SCRITTO DA TERESA ANGELA DEL CARMINE CHE NARRA VICENDE COINVOLGENTI A TORINO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LE MUSICISTE: Claudia La Carrubba, violino – Laura Ferrara, viola – Lidia Mosca, violoncello, Elisa Ferrara, pianoforte.
Il GM Quartet, di recente formazione, affonda in realtà le sue radici in quelle piccole esibizioni che caratterizzavano le riunioni familiari, in cui tutti i nipoti del Maestro Giovanni Mosca, personalità di spicco nell’ambiente musicale cuneese, si esibivano in varie formazioni.
Le quattro musiciste, dopo aver compiuto gli studi musicali presso i Conservatori “G. F. Ghedini” di Cuneo, “G. Verdi” di Torino e “A. Pedrollo” di Vicenza, ed essersi perfezionate con illustri Maestri in Accademie e Master internazionali, hanno intrapreso le loro singole carriere, esibendosi sia a livello solistico che in complessi cameristici e orchestrali in importanti sale e teatri in Italia e all’estero.
Il GM Quartet (acronimo di Giovanni Mosca, nonno delle 4 musiciste) si propone di approfondire il repertorio esistente per quartetto con pianoforte, piuttosto ristretto seppure di altissima qualità musicale, ed allargarlo al contemporaneo, senza tralasciare nuove sonorità e contaminazioni

Come un fiume [Roma, Gruppo Albatros Il Filo, pp 318]. Una vicenda coinvolgente piena di preziosi ricordi personali dove il fascismo e la seconda guerra mondiale vengono narrati ai nipoti da Teresa che, seppur molto piccola a quei tempi, ha serbato nella mente le tragedie di quel periodo; ricorda ancora con tristezza l’odore inconfondibile dei rifugi antiaerei quando scende in cantina, e ha paura dei temporali che rievocano in lei i bombardamenti. Ma ha dentro il suo cuore anche tante persone speciali che hanno fatto parte di quel periodo così particolare della sua vita.
C’è tanta emozione in chi racconta con orgoglio della sua famiglia modesta, ma con il cuore grande, e altrettanta emozione c’è in chi legge vicende che sicuramente hanno riguardato anche i propri parenti, in lotta ogni giorno per sopravvivere alla guerra, dalla cui follia nessuno è esente e di cui a farne le spese sono sempre gli innocenti. Ma come dice uno dei protagonisti: “Dobbiamo fare come l’acqua del fiume che nonostante gli ostacoli va sempre avanti verso il mare”.

Teresa Angela Del Carmine. Nata a Torino da una modesta famiglia di immigrati pugliesi, ha trascorso in quella città il periodo drammatico della seconda guerra mondiale. Negli anni successivi, pur lavorando nella fabbrica Monoservizio Fiat nel tempo libero si dedicava allo studio del pianoforte con il maestro Mario Zanfi e successivamente allo studio del canto con il soprano Lina Pagliughi. Trasferitasi a Cuneo dopo il matrimonio ha insegnato per molti anni presso il Conservatorio di quella città. Ha aperto scuole di musica in diversi centri della provincia tra cui Borgo San Dalmazzo e Caraglio. Ha promosso iniziative filantropiche tra le quali l’apertura dell’associazione ABIO per aiutare i bimbi ricoverati in ospedale. Per la prima volta in Italia ha organizzato con il consenso del maestro Mosca direttore del Conservatorio, un concerto di musica classica nel supercarcere di Cuneo, in seguito replicato nelle carceri di altre città. Ha avuto due figli: Roberto e Daniela e cinque nipoti: Francesca, Matteo, Nicola, Federica e Andrea.