Le acque naturali cuneesi tra le migliori d’Italia secondo Gambero Rosso
Nella classifica del portale specializzato in tematiche gastronomiche, la Granda figura presente tra le acque lisce con ben sette marchi. Segno inequivocabile della purezza delle sorgenti cuneesi.
La provincia di Cuneo è la regina delle acque minerali naturali. È questo il dato inequivocabile che emerge leggendo la classifica delle migliori acque rilasciata dal portale Gambero Rosso. Un mercato, quello dell’oro blu, che costituisce un settore strategico per l’economia nazionale: ogni anno in Italia vengono confezionati 16 miliardi e mezzo di litri di acqua, di cui quasi 15 destinati al mercato interno, con una crescita dell’8% rispetto al 2022 e un giro di affari di 3 miliardi e 100 milioni di euro, secondo i dati Beverfood. Numeri da capogiro che confermano il primato storico del nostro Paese nel mercato delle acque confezionate: un primato esteso anche all’estero, con il 10% della produzione distribuito in Europa e Stati Uniti, che delle etichette Made in Italy apprezzano le qualità organolettiche e il packaging curato ed elegante
La classifica è stata stilata ricorrendo ad un blind test eseguito coinvolgendo un panel di assaggiatori, tra cui due water taster, che si sono cimentati su un campione di 56 acque lisce, effervescenti naturali e non addizionate di gas. La graduatoria delle acque lisce è stata in tal modo letteralmente dominata dai marchi Made in Cuneo. Il punteggio massimo (91/100) è stato infatti raggiunto dall’Acqua San Bernardo di Garessio, la migliore acqua naturale secondo Gambero Rosso, che ne loda anche le proprietà terapeutiche, come vorrebbe la leggenda. Ottimi risultati anche per le bottiglie di Carrefour Classic (prodotte dalle sorgenti del Monviso), che hanno ottenuto un punteggio di 77/100, a pari merito con l’acqua Sant’Anna di Vinadio in Bio Bottle. A seguire ancora l’Ulmeta di Esselunga (prodotta dalle sorgenti di Ormea, punteggio 75/100), la Lurisia Stille (64/100) e l’Acqua Eva, anch’essa prodotta dalle sorgenti del Re di Pietra (58/100). Insomma, le Alpi Marittime cuneesi si confermano sede di alcune delle migliori sorgenti italiane.