All’Ipercoop di Cuneo screening per prevenire i tumori di bocca e cavo orale

30 settembre 2023 | 17:42
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All’Ipercoop di Cuneo screening per prevenire i tumori di bocca e cavo orale
scorcio dell'Ipercoop di Cuneo

La malattia colpisce gli uomini con un’incidenza tripla rispetto alle donne e nella maggior parte dei casi si sviluppa in persone di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Solo un caso su otto (12,5%) riguarda persone di età inferiore ai 50 anni. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumore alla bocca e si registrano circa 3.000 morti

Dalla collaborazione tra Nova Coop, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus e l’Istituto di Candiolo – IRCCS è stata avviata quest’anno una campagna di visite di prevenzione gratuite dei tumori del cavo orale rivolta ai circa 600 mila Soci Nova Coop di Piemonte e alta Lombardia.  L’iniziativa, che mette complessivamente a disposizione 3.000 visite di screening, ha vissuto una prima fase in primavera e ora torna con un nuovo ciclo di eventi autunnali, organizzati in diverse località piemontesi, per un totale di oltre 1.000 appuntamenti disponibili.

Gli screening sono svolti dagli specialisti di Otorinolaringoiatria dell’Istituto di Candiolo – IRCCS – centro specializzato nel trattamento delle patologie oncologiche e inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta – presso gli ambulatori dell’Istituto o in alcuni punti vendita della rete Nova Coop sul territorio piemontese. Le giornate di autunno dedicate alla prevenzione dei tumori del cavo orale sono in programma nel periodo dal 25 settembre al 30 novembre 2023.  Le visite sono prenotabili, fino all’esaurimento dei posti disponibili, esclusivamente telefonando al numero verde Filo Diretto di Nova Coop 800.23.83.80.

Per accogliere in particolare i Soci Coop di Cuneo e provincia, oltre alle date previste presso gli ambulatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS è stata organizzata una giornata di screening presso l’Ipercoop di Cuneo  ( Via Cascina Colombaro, 26) il 9 ottobre.  I tumori della bocca, o cavo orale, rappresentano una delle neoplasie più frequenti al mondo e, se riconosciuti nelle prime fasi di sviluppo, possono essere curati con un’elevata percentuale di guarigione. Si sviluppano nel rivestimento di varie parti della cavità orale e vengono spesso scoperti in ritardo, sia perché si tratta di patologie ancora poco conosciute, sia perché avviene di frequente una sottovalutazione dei primi disturbi quando si presentano, poiché possono venire confusi con ascessi e altre infezioni minori della bocca. Possono svilupparsi anche tumori delle ghiandole salivari e della faringe.

La malattia colpisce gli uomini con un’incidenza tripla rispetto alle donne e nella maggior parte dei casi si sviluppa in persone di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Solo un caso su otto (12,5%) riguarda persone di età inferiore ai 50 anni. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi di tumore alla bocca e si registrano circa 3.000 morti.

Carlo Ghisoni, Direttore Politiche Sociali di Nova Coop commenta: «Da anni Nova Coop ha intrapreso un percorso per sostenere la ricerca contro il cancro, promuovere la prevenzione e supportare i corretti stili di vita, nella convinzione che possa rappresentare un investimento sociale utile all’intera comunità e un modo nuovo per porsi al fianco dei propri seicentomila soci. Da questo impegno è nato l’incontro con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che ha portato a quattro campagne di raccolta fondi in favore dell’Istituto di Candiolo, per potenziare le sue capacità di diagnosi e cura di varie patologie, per una cifra complessiva devoluta di oltre mezzo milione di euro. Con l’attivazione di questa prima ulteriore attività di screening gratuiti, la cooperativa mette a disposizione 3.000 visite per far crescere l’informazione e la prevenzione riguardo a una delle principali malattie oncologiche che colpisce la popolazione piemontese».

Stefano Bondi, Direttore Otorinolaringoiatria dell’Istituto di Candiolo – IRCCS spiega: «I tumori del distretto testa-collo sono al settimo posto fra le neoplasie più comuni in Europa e colpiscono soprattutto soggetti di sesso maschile con età superiore ai 50 anni. Nella maggior parte dei casi (oltre il 90%) si tratta di carcinomi squamocellulari generati dall’abitudine al fumo, dall’abuso di alcolici, dall’esposizione a radiazioni ionizzanti, dagli inquinanti atmosferici, da alcune infezioni virali. Se non diagnosticati tempestivamente, questi tumori vanno a colpire una parte del nostro corpo fondamentale nella vita di relazione, poiché con la gola e la bocca mangiamo, parliamo, respiriamo, comunichiamo e, quindi, ogni trattamento terapeutico proposto in questa sede corporea, sia chirurgico che di radio-chemioterapia, sarà percepito dal paziente come ad alto impatto sulla sua qualità di vita. La sopravvivenza dei pazienti dipende soprattutto dalla precocità della diagnosi, per cui è di fondamentale importanza aderire a campagne di prevenzione, in particolare quando il nostro corpo presenta dei sintomi nuovi oppure se siamo quotidianamente esposti a fattori di rischio».