Peveragno, inaugurato e benedetto il tetto della casa canonica di Montefallonio

Peveragno. Le «Castagne matte» peveragnesi di Montefallonio hanno rinunciato anche quest’anno alla festa patronale autunnale tradizionale (che era fatta di cene partecipatissime, di spettacolo pomeridiano della domenica, curato dalla estrosa Mariella Trapani, di «castagnata», di pallapugno), come da quando è cominciata la «pandemia».

Maurilio Ferrua, capogruppo degli Alpini peveragnesi, ma da tempo anche referente del Comitato frazionale, ci ha illustrato una decisione dovuta a motivi analoghi a quelli di altre frazioni (si pensi alla vicina, bovesana, San Mauro): mancanza di ricambio, pochi giovani, il percepire scarso entusiasmo («Bisognava insistere, chiedere “per favore”…».).

Momento centrale è stata la messa della domenica mattina 8 ottobre, partecipata, come la cerimonia di benedizione del nuovo tetto della casa canonica, che il brillante ed attivo parroco di San Lorenzo di Peveragno, don Valerio Ferro (nella «predica» autore di bel discorso storico sulla frazione), spera di poter mettere in «locazione», per limitare i costi. La mattinata è finita con rinfresco nel cortile della vicina sede del Gruppo Alpini.