Due nuove cinture nere allo Yamato Judo Boves

Come previsto ed auspicato, sabato 28, è stata giornata di festa per lo «Yamato Judo Boves». É stato il momento dell’annunciato esame di Christian Giordanengo e Daniele Piva. I due sono una delle più belle storie dello «Yamato» (e non son state pochi, in cinquantacinque anni di attività). Son tornati ad essere una «colonna» del gruppo, nell’ultima stagione scorsa, venti anni dopo le prime frequentazioni, interrotti per impegni lavorativi e famigliari. Lo hanno fatto per non lasciare, come ci dicono, «un discorso interrotto» e raggiungere, seguiti dal maestro Leonardo Nicosia, la «Cintura nera», il massimo livello (eran arrivati alla «Cintura marrone»).

L’esame è stato a Torino, esattamente al Palazzetto dello Sport di Leinì, dopo un anno intenso, di tanto impegno e curatissima preparazione. Ha coinvolto centoventi aspiranti, alla «Cintura nera» od al passaggio al II o III DAN, organizzato dalla Federazione Nazionale (ambito CONI) «FIJKAM» (Federazione Italiana Judo Karate ed Arti Marziali). I due son stati esaminati e promossi da commissione «di altissimo livello», formata da «Maestri» compresi tra il V ed il VII DAN. Oltre al maestro Nicosia, a parenti e famigliari, ad accompagnarli, forse più trepidante di tutti, c’era il presidente «Yamato» Mario Ambrosoli.

Domenica 29 ha seguito, sempre nella struttura di Leinì, una gara di bambini (leve 2014-2015), il «Randori Day (Giorno del Combattimento)». Lo «Yamato» ha visto i suoi quatto iscritti partecipanti tutti collocati in ottime posizioni, sul «podio», secondi e terzi, nelle varie categorie (divise per peso ed età). Sono: Penelope Corradi (seconda), Celeste Piva (figlia di Daniele, terza), Agata Iozzi (terza) e Tommaso Avalle (terzo).