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L’intervista a Francesco Fragolino in occasione dei primi mesi di attività dei Giovani Democratici di Cuneo

23 novembre 2023 | 12:31
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L’intervista a Francesco Fragolino in occasione dei primi mesi di attività dei Giovani Democratici di Cuneo
L’intervista a Francesco Fragolino in occasione dei primi mesi di attività dei Giovani Democratici di Cuneo
L’intervista a Francesco Fragolino in occasione dei primi mesi di attività dei Giovani Democratici di Cuneo

Abbiamo fatto alcune domande al giovane segretario della sezione cuneese delle “nuove leve” del Partito Democratico, per parlare di presente e del futuro prossimo.

Lo scorso 17 marzo è stata fondata la sezione cuneese dei Giovani Democratici, il gruppo politico che si propone di formare politicamente le “nuove leve” del Partito Democratico con una particolare attenzione al territorio. A distanza di otto mesi dalla nascita del movimento, abbiamo fatto alcune domande al giovane segretario provinciale Francesco Fragolino, per tracciare un breve bilancio su quanto fatto fino ad ora, parlare del presente e soprattutto del futuro del gruppo, in vista di un 2024 che si annuncia molto ricco di appuntamenti per i partiti, con le elezioni Regionali e quelle per il Parlamento Europeo.

– Un anno e mezzo di attività dei Giovani Democratici. Qual è il bilancio generale?
Il bilancio di questi primi mesi alla guida dei GD è sicuramente molto positivo. Siamo riusciti a organizzare diversi eventi e iniziative sul territorio in poco tempo, con un ottimo riscontro in termini di partecipazione.

– Cos’ha funzionato meglio in questi primi mesi? Qual è il ricordo più bello fino ad oggi?
Sinora la professionalità nell’organizzazione delle varie iniziative è stata la marcia in più. Inoltre sono molto soddisfatto della crescita politica di alcuni giovani entrati in questo mondo negli ultimi 12 mesi: penso ad esempio a Matteo Giordano, delegato regionale GD a trasporti, ambiente e turismo che sta facendo un grandissimo lavoro. Il ricordo più bello è il nostro primo evento GD a Fossano, è stato molto bello ed emozionante vedere coi miei occhi come la mia idea di far ripartire i GD un anno fa si sia concretizzata in nuova linfa politica in provincia.

– Come GD cosa vi proponete di realizzare a livello politico rispetto al PD?
Dal mio punto di vista i GD devono spingere maggiormente su battaglie più sentite dalle generazioni giovani, e allo stesso tempo essere il “grillo parlante” del PD, con l’obiettivo di superare molti dei limiti visti negli ultimi anni e per creare una classe dirigente che possa guadagnarsi uno spazio all’interno del partito.

– Il 2024 è un anno importante (Europee, Regionali). Quale potrà essere il vostro ruolo?
Noi siamo a disposizione per dare una mano nella campagna elettorale del PD portando anche le nostre proposte. In Piemonte è necessaria una svolta dopo 5 anni di malgoverno della giunta Cirio, e auspichiamo che il PD e l’intera coalizione di centrosinistra abbia un cambio di passo nel metodo e nell’organizzazione della campagna. Sono andato personalmente all’evento di lancio della candidatura di Chiara Gribaudo a Torino il mese scorso, ed è stato facile notare come le forze ci siano e vadano valorizzate a pieno.

– Quali sono le vostre aspettative per il futuro?
Il prossimo passo sarà la crescita sia a livello qualitativo che a livello quantitativo del gruppo, per creare una squadra preparata e in grado di portare proposte credibili in eventi e nei prossimi impegni elettorali. La speranza è di ritrovare l’interesse smarrito dei giovani nei confronti della politica e di cercare di alimentare un dibattito positivo sul territorio.