Bagarre social per il commento di un “Giovane Dem” nei confronti di una donna trans
Il segretario dei Radicali cuneesi Filippo Blengino ha chiesto ai vertici provinciali del PD di prendere le distanze da quanto scritto dal militante Silvio Portolese su Threads, nei commenti ad un post di PiùEuropa. Calderoni (PD): “Non si possono controllare le affermazioni dei singoli”.
È stata una vera e propria bagarre social quella che si è scatenata nella giornata di mercoledì su Instagram, quando il segretario dell’Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei Filippo Blengino ha pubblicato una storia con in allegato un gravissimo commento a firma dell’esponente dei Giovani Democratici di Cuneo e provincia Silvio Portolese. Il giovane dem ha infatti risposto ad un commento sulla pagina Threads di PiùEuropa, sotto l’altrettanto dibattuto post legato al presepe (in cui si rappresentavano quattro scenari di Sacra Famiglia “non tradizionale” con la didascalia “Il bello delle tradizioni è che possono cambiare”), apostrofando una donna transgender (che aveva commentato il post in maniera sarcastica) definendola “satanista” e “rovina della società”.
Blengino ha immediatamente condannato tali affermazioni, chiedendo ufficialmente al segretario provinciale del Partito Democratico Mauro Calderoni di prendere le distanze da una retorica di questo tipo. Gli ha risposto poche ore dopo, sempre attraverso una story di Instagram il segretario provinciale dei Giovani Democratici Francesco Fragolino, che, a nome della Federazione da lui rappresentata, ha preso le distanze dall’accaduto dichiarando che “in un partito e in un Paese democratico non possono esistere posizioni basate sulla discriminazione e l’odio del prossimo in base a orientamento sessuale e identità di genere”. Fragolino ha inoltre espresso, a nome di tutti i Giovani Democratici, “piena solidarietà alla comunità Lgbtq+ e a tutte le persone oltraggiate nei vari post“. Quattro ore dopo la pubblicazione di questa storia, il segretario dei GD ha fornito ulteriori precisazioni, specificando come la persona in questione non avesse incarichi né nella Federazione né nel Partito Democratico provinciale, aggiungendo: “mi dispiace che il segretario dei Radicali Blengino abbia tirato in mezzo tutto il PD, un partito e una comunità che difende da sempre i diritti Lgbtq+ e le battaglie per i diritti civili“. Un concetto ribadito da Fragolino anche ai microfoni di Cuneo24, ai quali il segretario GD ha definito un attacco diretto quello rivolto da Blengino al suo partito.
Richiamato in causa, Blengino ha risposto, sempre su Instagram ma questa volta con tre brevi video in cui ha voluto esprimere alcune considerazioni in merito alla questione. Il segretario dei Radicali ha dichiarato in primis come il tenore delle frasi scritte da Portolese fosse becero a prescindere da qualsiasi posizione occupata dallo stesso all’interno del gruppo politico, dichiarando il suo assoluto rispetto nei confronti del PD e dei GD. Ha ribadito inoltre come fosse necessario da parte di Calderoni di prendere definitivamente le distanze. Il segretario provinciale del Partito Democratico, da noi contattato, ha espresso il suo punto di vista sulla questione: “Questa vicenda è incresciosa per la gravità delle affermazioni che condanniamo con nettezza. Ciò detto, una comunità politica non può certo controllare le parole di ogni singolo militante e queste non possono a loro volta rappresentare l’intera comunità“. La vicenda ha poi avuto un ulteriore sviluppo nella mattinata di ieri, quando lo stesso Blengino ha pubblicato una nuova storia con allegato un nuovo commento di Portolese, questa volta denigratorio nei suoi confronti, nel quale l’autore del commento incriminato ha anche dichiarato di aver consegnato le proprie dimissioni dal PD. Portolese ha poi ribadito di “essere orgoglioso di aver difeso la famiglia tradizionale e le radici cristiane dell’Europa che voi Radicali volete cancellare”. Il commento di Blengino a quest’ultima storia è stato un invito a Portolese a scusarsi con la ragazza anziché ipotizzare persecuzioni.