I Giovani Democratici di Cuneo organizzano un incontro per discutere sul gioco d’azzardo
12 dicembre 2023 | 09:01
Domenica 17 dicembre, presso la sede cuneese del PD, si discuterà di una delle principali piaghe sociali di oggi e delle politiche di contrasto portate avanti dalla Regione Piemonte nel corso degli anni.
136 miliardi di euro è la quantità di denaro che gli italiani hanno impegnato nel gioco d’azzardo, ovviamente solo in quello legale: se fosse un’unica azienda, sarebbe la più grande d’Italia. Il gioco è cresciuto enormemente negli ultimi 20 anni, da quando lo Stato ha abbandonato un approccio prudenziale per promuovere la crescita del settore.
L’offerta, in questo settore, stimola la domanda: da questa evidenza empirica nacque la legge regionale 9/2016, che limitava la presenza di videopoker imponendo limiti di distanza minima da scuole, luoghi di culto, centri sportivi, banche, ospedali ecc. Questa legge è stata annacquata nel 2021 dalla maggioranza che sostiene l’attuale governatore Cirio, riducendo i limiti di distanza e i poteri dei sindaci per limitare l’offerta di gioco d’azzardo sul proprio territorio. Il risultato di questa legge è stato che il Piemonte è la Regione italiana dove si è verificato il maggiore incremento dei volumi di gioco dopo la pandemia.
Di questi temi si parlerà domenica 17 dicembre alle ore 18 nella sede del Partito Democratico a Cuneo, in via Roma 56 in un incontro organizzato dai Giovani Democratici di Cuneo. I relatori saranno Diego Sarno (consigliere regionale), Claudia Carli (capogruppo PD in consiglio comunale a Cuneo), Antonio Ciaramella (poliziotto in pensione ed esperto di tematiche relative alla legalità) e Silvio Portolese (GD Cuneo). Modererà l’incontro Francesco Fragolino (Segretario GD Federazione di Cuneo). Si cercherà di capire quali sono le cause della proliferazione del gioco d’azzardo, i rischi e gli impatti sociali, quali sono le strutture pubbliche per combattere il gioco d’azzardo patologico e le proposte portate avanti da associazioni e professionisti del settore socio-sanitario.