Export, il cambiamento delle rotte penalizza il Made in Cuneo secondo Coldiretti
Costi di trasporto quadruplicati sulla rotta Mediterraneo-Cina e prodotti deperibili a rischio.
L’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso Oriente sta creando forti aumenti dei costi per l’export Made in Cuneo. È quanto afferma Coldiretti Cuneo rispetto alle difficoltà di navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso nel canale di Suez e la conseguente necessità di circumnavigare il continente africano. Il canale di Suez è una delle rotte più significative e fra le più economiche con navi di linea che viaggiano dall’Asia verso l’Europa e viceversa.
“Questo cambiamento ha provocato il forte aumento dei costi di trasporto – commenta il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada – che sulla rotta Mediterraneo-Cina sono arrivati praticamente a quadruplicare dall’inizio dell’anno ad oggi, mentre per arrivare in India circumnavigando il continente africano si impiega più di quaranta giorni rispetto ai ventotto attraverso lo stretto di Suez”.
Ciò comporta il deperimento delle merci – sottolinea Coldiretti Cuneo – e l’aumento di diverse centinaia di dollari in più rispetto alle tariffe attuali e si paventa la possibilità che venga addirittura applicato un ‘supplemento per il rischio guerra’. “Già da tempo Coldiretti chiede che venga messa in atto una task-force a livello nazionale per rimuovere con maggiore velocità le barriere non tariffarie che troppo spesso bloccano le nostre esportazioni” sostiene il Presidente Nada.
“Ora bisogna accelerare sulla risoluzione di un problema che sta rischiando di mettere totalmente K.O. l’economia internazionale perché quanto sta accadendo nel Mar Rosso è una crisi di grandi proporzioni che paralizza il traffico marittimo” conclude il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.