Argentera, operazioni di sgombero neve “a tappe” per il permanente rischio valanghe




A seconda delle condizioni meteo si deciderà come procedere in termini di sgombero neve e riapertura delle strade, come deliberato dalla sindaca Monica Ciaburro.
Dopo una attenta analisi della situazione attuale, la Commissione locale valanghe della Valle Stura – riunitasi dopo le operazioni di distaccamento artificiale delle valanghe, che si sono svolte ieri mattina, lunedì 11 marzo – ha deliberato che, alla luce dei dati raccolti e delle risultanze dell’intervento di distacco artificiale, allo stato attuale le condizioni fino a località Ginepro possono considerarsi compatibili con le operazioni di sgombero neve.
Diversa la situazione nel tratto a monte: dato il residuale rischio valanghe,soprattutto nelle ore di maggior irraggiamento,dovrà essere effettuato, almeno dopo sei ore dalla fine dell’operatore del piano di distaccamento artificiale, nelle ore di prima mattinata o tardo pomeriggio-sera. Infatti a seguito della bonifica si sono verificati lieve fratture e distacchi superficiali di scarsa entità o colate di piccole dimensioni, le cui valanghe hanno interessato la sede stradale con evidenti accumuli. “Per questo – spiega il sindaco di Argentera Monica Ciaburro – risulta permanere una situazione di criticità nonostante l’intervento di bonifica. In alcune zone la presenza di un cospicuo quantitativo di neve potrebbe dare origine ad importanti fenomeni valanghivi a causa del rialzo termico. Ora, in sicurezza, si procederà allo sgombero e poi, sempre valutandone la sicurezza, si procederà ad una riapertura della strada ma non nelle ore più calde”. Naturalmente la situazione andrà rivalutata in caso di eventi meteorologici significativi.