“Pensare, progettare, scrivere e vivere Cuneo secondo nuove direzioni”

Cuneo. Da alcuni giorni sono visibili in città grandi manifesti con un contenuto criptico: “Voi giovani siete tutte pecore” oppure “Voi giovani siete tutti depressi”. E ancora: “cannati”, “viziati”, “attaccati al telefono”. Sono certamente di effetto e di impatto e attirano l’attenzione. Avvicinandosi, si legge una piccola nota in calce: “se continuate a dirlo, cominceremo a crederci”.

Di cosa si tratta? Del progetto “Giovanni Wannabe”, la community under19 di Cuneo. “Uno spazio – si legge sul loro sito – in cui pensare, progettare, scrivere e vivere Cuneo secondo nuove direzioni, le tue. Stiamo provando a immaginare una città con una nuova visione, occupando gli spazi urbani e dando forma alle nostre idee”.

I promotori invitano i ragazzi a collaborare: “Unisciti anche tu alla community GW: seguici qui oppure sui social e partecipa!

Ma perché una campagna promozionale di questo tipo? “Vogliamo smontare i pregiudizi che le persone adulte hanno nei nostri confronti: è un tema che ci riguarda in prima persona e un’urgenza che condividiamo in molt*. Pensiamo sia necessario parlarne in modo da essere più consapevoli: sappiamo che gli stereotipi sono infondati e che non dovrebbero avere un gran valore, ma in realtà influenzano le nostre vite”.

Giovani Wannabe è un progetto di “noau, officina culturale” in partnership con il Comune di Cuneo, la Compagnia Il Melarancio, la Cooperativa Emmanuele, la Cooperativa Momo, Seven Stars Moovement, Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, l’Istituto Tecnico Commerciale Bonelli e Eclectica+, con il contributo della Fondazione CRC nell’ambito del bando “Giardino delle Idee”.