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A Mondovì il viaggio in Guinea Bissau di Carlo e Matteo alla Scoperta di Casa do Menor

12 aprile 2024 | 19:12
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A Mondovì il viaggio in Guinea Bissau di Carlo e Matteo alla Scoperta di Casa do Menor
A Mondovì il viaggio in Guinea Bissau di Carlo e Matteo alla Scoperta di Casa do Menor
A Mondovì il viaggio in Guinea Bissau di Carlo e Matteo alla Scoperta di Casa do Menor
A Mondovì il viaggio in Guinea Bissau di Carlo e Matteo alla Scoperta di Casa do Menor

La Guinea-Bissau, piccolo paese dell’Africa occidentale, è uno dei più poveri del continente e del mondo. Un quarto della popolazione vive sotto la soglia di povertà, con meno di 2 dollari al giorno. Il 54% della popolazione è analfabeta e solo il 22% dei bambini completa la scuola. Il racconto al Monastero di San Biagio

Nel cuore della Guinea Bissau, tra polvere e nebbia che non ti aspetti, sorge un luogo dove la speranza prende forma: Casa do Menor a Bambadinca. Carlo e Matteo, inviati speciali di Casa do Menor, hanno trascorso quasi due settimane immergendosi nelle vite e nelle storie di questa comunità vibrante. Il loro viaggio ha portato alla luce non solo le sfide quotidiane affrontate da giovani, donne e anziani, ma anche il potenziale e la determinazione che pulsano attraverso le strade di questa città.

La Guinea-Bissau, piccolo paese dell’Africa occidentale, è uno dei più poveri del continente e del mondo. Un quarto della popolazione vive sotto la soglia di povertà, con meno di 2 dollari al giorno. Il 54% della popolazione è analfabeta e solo il 22% dei bambini completa la scuola. Senza educazione non c’è futuro. Questo, Casa do Menor lo sa molto bene, perché da più di trent’anni lavora con i giovani che vivono in condizione di grave vulnerabilità nelle periferie del mondo.

Casa do Menor ha avviato questa missione nel 2020 su invito del vescovo brasiliano Dom Pedro Zilli. Fin dall’arrivo, Carlo e Matteo hanno percepito l’atmosfera familiare che permea l’ambiente, testimoniando il senso di comunità e accoglienza che caratterizza il lavoro dei missionari Marcos, Celina, Iana e Leandro. Una missione nella sua fase iniziale, che vive molte sfide e vuole crescere a piccoli passi. In Guinea Bissau, l’associazione svolge varie attività per sostenere i giovani vulnerabili. Ci sono doposcuola, un campo sportivo, un punto di ascolto e assistenza per chiunque si presenti alla porta. Nessuno è escluso, nemmeno le persone più fragili e in difficoltà.

Anche attraverso il gioco la Casa do Menor è presenza di aiuto ai ragazzi e alle ragazze: il gioco infatti è un aspetto essenziale nella vita del bambino e un’attività fondamentale per lo sviluppo emotivo, cognitivo, motorio e relazionale. In un contesto dove le risorse educative sono limitate e l’accesso all’istruzione difficile, il gioco offre un’opportunità unica per coinvolgere i bambini di diverse età e provenienze etniche, così come la danza è uno strumento eccezionale per entrare in contatto con il proprio corpo e imparare a relazionarsi con quelli degli altri.

Durante la loro permanenza, Carlo e Matteo hanno conosciuto le sfide e le ricchezze della Guinea Bissau, incontrando molte realtà che lavorano nell’ambito sociale ed educativo. Il viaggio di Carlo e Matteo non è stato solo un’esperienza intensa, ma anche un viaggio di speranza e di scoperta. Durante l’incontro mensile di Casa do Menor, “Spazi di Vita e Speranza” il 20 aprile alle ore 15, al Monastero di San Biagio, sede dell’associazione, Carlo e Matteo condivideranno le loro storie, foto e video, illuminando la realtà di una comunità che, pur affrontando sfide quotidiane, brilla di energia e di desiderio di crescita. Unisciti a noi per un pomeriggio di ispirazione e di sostegno, perché ogni gesto di solidarietà, anche piccolo, può fare la differenza nella vita di chi sogna di un futuro migliore.