“Pace, lavoro e giustizia sociale”: a Cuneo il 1° Maggio di Cgil, Cisl e Uil
Gli interventi delle lavoratrici della Giordano Vini di Valle Talloria recentemente delocalizzate e dei tre segretari provinciali Armando Dagna, Enrico Solavagione e Piertomaso Bergesio
Cuneo. E’ iniziata intorno alle 10 in via Roma a Cuneo la manifestazione “Pace, lavoro e giustizia sociale”, indetta dalle sezioni provinciali di CGIL, CISL e UIL in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° Maggio 2024. Il corteo è giunto in pochi minuti in piazza Virginio dove si sono susseguiti gli interventi dei relatori. Dopo i saluti istituzionali della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, che ha incentrato il suo intervento sull’Ordine del Giorno sulla sicurezza sul lavoro approvato ieri sera in Consiglio Comunale, hanno parlato due lavoratrici della Giordano Vini di Valle Talloria in rappresentaza delle quaratacinque persone che hanno recentemente subito quello che hanno definito un “licenziamento mascherato”, vale a dire il trasferimento nella sede veronese dell’azienda.
Poi gli interventi dei tre segretari provinciali dei sindacati. Il primo a parlare è stato Armando Dagna. “Vogliamo la pace perchè senza la pace non c’è progresso, non c’è uguaglianza“, ha detto tra le altre cose il numero uno della Uil cuneese che ha lanciato l’allarme sui tanti giovani italiani che vanno a lavorare all’estero (“capitale umano che abbiamo perso“) e sulla giustizia sociale che non può esistere “se c’è qualcuno che guadagna migliaia di volte di più di lavoratrici e lavoratori”.
E’ stato poi il turno di Enrico Solavagione. “Dobbiamo lavorare per un’Europa diversa e che lavori per la pace“, le prime parole del numero 1 della Cisl provinciale che ha parlato anche del conflitto israelo-palestinese tra i cori “pro-Palestina” dei presenti. Solavagione ha invitato a distinguere tra il governo e il popolo israeliano e ribadito il netto “NO” alle forme di anti-semitismo manifestatesi recentemente in alcune manifestazioni. “Equilibrio, sostenibilità e giustizia sociale”, secondo il segretario CISL le richieste della piazza del 1° Maggio.
Ed è stato, come consuetudine, il segretario provinciale della CGIL, a chiudere la serie degli interventi. Piertomaso Bergesio ha citato Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e Detto Dalmastro che “parlavano e si confrontavano con i residenti francesi su come ricostruire un ‘Europa su basi sociali, laiche e democratiche”. Il numero uno della CGIL provinciale ha indicato poi la sua ricetta di “Unione Europea” all’interno della quale “ogni stato membro deve cedere un po’ di sovranità”. Poi un no secco al sovranismo e al populismo che “tolgono diritti e aumentano le insicurezze”. Infine ha citato Ilaria Salis “dimenticata in galera per aver partecipato a una manifestazione antifascista e antirazzista” da parte dello stato ungherese: “Ungheria che fa parte dell’Europa”.
Il concerto del gruppo cuneese “Gli Sbandati” ha concluso una celebrazione del 1° Maggio all’insegna di commemorazione, festa e speranza.