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A Peveragno l’Open Day del Soccorso 2024

16 maggio 2024 | 18:01
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A Peveragno l’Open Day del Soccorso 2024
Peveragno - Il centro polifunzionale "A la sousta"

L’iniziativa è coordinata dal Servizio Sanitario territoriale del 118 della provincia di Cuneo, con la partecipazione di 16 associazioni di volontariato. L’open day rappresenta il culmine di un’attività capillare di formazione al primo soccorso svolta nelle scuole durante l’anno con il coinvolgimento di 6 mila ragazzi

Ritorna, sabato 18 maggio (ore 9.00-21.30), l’open day del Soccorso che si svolgerà, quest’anno, a Peveragno (presso la struttura comunale “A la sousta” – zona ufficio postale). L’attività, avviata nel 2018 con l’adesione di sei associazioni di volontariato che hanno strutturato il progetto (CRI Mondovì, Associazione Volontari del Soccorso di Dogliani, Croce Bianca di Fossano, Croce Bianca di Ceva, Gruppo Volontari del Soccorso di Clavesana e Croce Bianca di Garessio), conta oggi la partecipazione di sedici associazioni.

Il coordinamento e la supervisione dell’evento è assegnato alla struttura complessa Emergenza Sanitaria Territoriale 118 di Cuneo. L’attività di formazione di primo soccorso viene svolta nelle scuole secondarie di secondo grado della Provincia e ha raggiunto, in media, 6 mila ragazzi all’anno. Negli anni il 118 di Cuneo, nel ruolo di coordinamento e supervisione dell’attività, ha creato una buona rete con il MIUR della Provincia di Cuneo e le Aziende Sanitarie presenti sul territorio.

Il MIUR provinciale provvede alla raccolta delle adesioni delle scuole e, le varie associazioni di volontariato, interfacciandosi con i referenti degli Istituti che ne hanno fatto richiesta, calendarizzano gli incontri. Il progetto si conclude con una giornata in piazza con i ragazzi formati, itinerante e organizzata da una delle associazioni (quest’anno la CRI di Peveragno) che partecipano all’attività nelle scuole.

Spiegano gli organizzatori: “Sempre di più la diffusione della cultura del Primo Soccorso attraverso l’insegnamento delle manovre salva vita nelle scuole, negli impianti sportivi, nelle associazioni socio culturali si è dimostrata l’arma vincente nelle situazioni in cui è necessario attuare manovre salva vita”.