Cuneo, aperta la procedura per l’alienazione diretta di Palazzo Chiodo

Obiettivo garantire la cura e la funzionalità adeguate a custodire questo edificio storico
Il Comune di Cuneo informa che si continuano a cercare soluzioni per fare in modo che a Palazzo Chiodo possa essere garantita la cura e la funzionalità adeguate a custodire questo edificio storico. Non essendo in questa fase il Comune di Cuneo nella disponibilità di coprire gli alti costi per un intervento di recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio cinquecentesco, ma avendo il Palazzo bisogno di interventi, si continua a cercare un acquirente.
Per questo motivo, nella riunione del 9 maggio scorso, la Giunta ha approvato la delibera – pubblicata oggi sull’albo pretorio – che dà corso alla procedura di alienazione diretta dell’immobile, mediante trattativa privata, previo avviso pubblico di manifestazione di interesse, come previsto dal Regolamento per l’alienazione e valorizzazione degli immobili disponibili del patrimonio del Comune di Cuneo.
Il prezzo di vendita è il medesimo di quello fissato per l’asta pubblica dell’inizio 2023, andata deserta, vale a dire di 2.400.000,00 €, cioè il prezzo d’acquisto dell’immobile. L’Amministrazione, “consapevole della preziosità dell’immobile, ma anche conscia del peso economico di interventi a beneficio della sua conservazione, sta cercando in ogni modo di trovare una soluzione adeguata, con iniziative che non comportino danno erariale per le casse comunali. Per i Comuni, la situazione in questi ultimi due decenni ha subito evoluzioni tali per cui la gestione di patrimoni immobiliari consistenti comporta costi sempre più gravosi in rapporto ai bilanci a disposizione degli Enti. Da qui la scelta di rimettere in vendita il Palazzo, perché possa avere nuova vita”.