Cuneo, una provincia in ottima salute secondo i dati della Camera di Commercio

23 maggio 2024 | 07:46
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Cuneo, una provincia in ottima salute secondo i dati della Camera di Commercio
Un momento della presentazione del Rapporto Cuneo 2024
Cuneo, una provincia in ottima salute secondo i dati della Camera di Commercio
Cuneo, una provincia in ottima salute secondo i dati della Camera di Commercio

Presentato ieri il “Rapporto Cuneo 2024” curato dall’ufficio studi e statistica camerale: la Granda ha prodotto il 14,3% della ricchezza regionale e 1,1% di quella nazionale

Nel 2023, la Granda ha generato oltre 22.4 miliardi di euro di prodotto interno lordo (+7,7% rispetto all’anno precedente) producendo il 14,3% della ricchezza totale regionale e l’1,1% di quella nazionale. Come valore aggiunto pro capite Cuneo ha registrato un dato medio superiore a quello regionale con 34.264 euro posizionandosi, per il secondo anno consecutivo, al primo posto tra le province piemontesi.

I dati sono contenuti nel Rapporto Cuneo 2024, curato dall’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Cuneo, presentati ieri 22 maggio presso il salone d’onore dell’ente camerale.

Dopo i saluti istituzionali il programma è proseguito con l’intervento di Pietro Garibaldi, coordinatore del TOLC (Torino Local Committee) del Festival Internazionale dell’Economia di Torino-Piemonte.

Nel 2023 il mercato del lavoro provinciale ha confermato la propria solidità con un aumento dei livelli occupazionali e una contrazione del numero dei disoccupati (-2,4%). Il tasso di occupazione provinciale si è attestato al 70,0%, con -0,3 rispetto al 2022, ma +0,6 rispetto al 2021 e +0,7 rispetto al 2019 (ultimo anno pre-pandemia), dato largamente superiore al 67,1% registrato dal Piemonte e quasi 10 punti in più rispetto al 61,5% che costituisce la media nazionale. Cuneo conferma di avere un mercato del lavoro sano, in grado di fronteggiare efficacemente le difficoltà degli ultimi anni.

Analizzando il tasso di disoccupazione (3,7%) appare evidente come la provincia di Cuneo mostri una situazione migliore rispetto alla media regionale (6,3%) e a quella nazionale (7,8%). In analogia con il livello nazionale anche nel Cuneese si riscontra un evidente scarto di genere: quello maschile si attesta al 3,3% e quello femminile al 4,2%. Il numero medio di occupati in provincia di Cuneo nel 2023 si è attestato a 261 mila, in diminuzione dello 0,6% rispetto alla media 2022. Il 56,5% è rappresentato dagli uomini, contro il 43,5% delle donne. Il 72,3% è costituito da lavoratori dipendenti, contro il 27,7% degli indipendenti.

Secondo il Registro delle Imprese dell’Ente camerale, il tessuto imprenditoriale cuneese, al 31 dicembre 2023, rileva 65.123 sedi di impresa con un tasso di crescita del -0,10%, inferiore rispetto al dato regionale (+0,14%) e nazionale (+0,70%). Cuneo si conferma al secondo posto in Piemonte, dopo Torino, per consistenza, con una quota del 15,4% sul totale delle sedi d’impresa regionali.

Tra le forme giuridiche aumentano le società di capitale (+3,34%); per il terzo anno consecutivo si rafforza il settore artigiano, che rappresenta oltre un quarto delle realtà aziendali della provincia, registrando un aumento del +0,76%. È in calo la componente femminile (-0,92%), mentre le imprese guidate da giovani con meno di 35 anni crescono del 11,4%. Aumenta anche il numero delle imprese straniere (+10,2%) con un tasso di crescita più che doppio rispetto a quello regionale (+4,6%).

L’export ha registrato una crescita del 4,3% che ha portato il valore a sfiorare gli 11 miliardi di euro, con un aumento percentuale più ridotto rispetto a quanto fatto registrare a livello regionale (+7,3%) ma migliore rispetto alla stabilità del dato nazionale. Nell’area Ue-27 i mercati più importanti si confermano essere quello francese e tedesco, con una crescita del 2,1% e del 4,1%, mentre per il bacino extra Ue-27 i mercati di riferimento continuano a essere gli Stati Uniti, pur in calo dello 0,8%, e il Regno Unito in crescita del 6,4%.

Il turismo ha proseguito il suo cammino virtuoso. Nel 2023 le presenze (2.003.367) sono aumentate del 7,8% e gli arrivi (858.958) del +7,7%. Per quanto riguarda gli arrivi il 93,9% dei turisti è di origine europea, mentre i viaggiatori italiani hanno rappresentato il 65,2% del totale, in aumento rispetto al 61,8% dell’anno precedente. L’ Atl Langhe Monferrato e Roero ha registrato una crescita annuale pari al 7,9%, mentre l’Atl del Cuneese ha avuto un incremento superiore al 9%.