In piazza Europa in difesa dei cedri dell’Atlante: “sono una risorsa, non un problema”
Cittadini, associazioni e minoranza consiliare compatti in difesa delle 10 piante. Boselli: “Il grande valore che ha in sè questa piazza sono proprio i dieci cedri”. Lauria (Indipendenza!): “progetto allucinante”. Bongiovanni (Cuneo Mia): Prima che i nuovi alberi arrivino alle dimensioni di questi ci vorranno decine di anni e a patirne saranno soprattutto bambini e anziani”
Sono state più di un centinaio le persone che ieri (venerdì 17 maggio) hanno preso parte all’organizzata in poche ore prima manifestazione in difesa dei 10 cedri dell’Atlante di piazza Europa dopo l’annuncio dell’intenzione di abbatterli da parte della giunta cuneese .“Un primo sopralluogo d’azione per organizzare una serie di iniziative forti che porteranno a una grande manifestazione con incatenamenti agli alberi, musica e spettacoli con artisti che appoggiano la nostra iniziativa”, lo ha definito, convocandolo ieri in mattinata, il consigliere comunale di minoranza Giancarlo Boselli (Indipendenti).
“Abbiamo chiesto ai cittadini di venire per organizzare due-tre mesi di eventi e iniziative per segnare fortemente la nostra iniziativa politica – ha detto Boselli. – Per noi i dieci alberi, a differenza della sindaca, non sono un problema, sono una risorsa… i cedri non vanno toccati, anzi va dato loro ancora più respiro, se è il caso, allargando il terreno scoperto per dare ancora più spazio e area agli alberi. Il sindaco che immaginò questa piazza fu un sindaco veramente lungimirante. Non si parlava ancora allora di probemi ambientali e inconsapevolmente aveva costruito quello che diventerà per i prossimi anni per Cuneo, se riusciremo a difendere le piante, un’immagine forte dell’ambientalismo e della necessità di dare più verde alla città. Il grande valore che ha in sè questa piazza sono proprio i dieci cedri. Dire che sono un problema e che li si vuole buttare giù per mettere altri alberi, da un certo punto di vista fa ridere, ma è invece grave e preoccupante perchè si vuole creare lavoro e investimenti non necessari per spingere degli investimenti che invece dovrebbero essere fatti in altre parti dell’altipiano”.
Minoranza consiliare rappresentata anche da Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), Beppe Lauria (Indipendenza!), Noemi Mallone (Fratelli d’Italia), Franco Civallero (Forza Italia), Mavy Civallero (SiAmo Cuneo) e Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia). Tutti i consiglieri si sono simbolicamente incatenati alle piante per prenderne simbolicamente le difese.
“Il progetto presentato è allucinante – ha detto Beppe Lauria – l’unica cosa che emerge in maniera molto chiara e lampante è che tutto ciò che verrà fatto su questa piazza verrà fatto perchè ci sono i soldi e li dobbiamo spendere… poco importa che la gente sia d’accordo o no, che serva o no, che sia bello o no… questa è la cambiale che la città paga a una maggioranza ibrida, che nasce su una questione meramente di potere e che oggi manifesta tutti i suoi limiti”.
“La possibilità di salvare i cedri c’è… Prima che gli alberi previsti nel nuovo progetto arrivino alle dimensioni di questi cedri ci vorranno decine di anni e dunque per decine di anni dovremo vivere al sole su questa piazza – ha detto Claudio Bongiovanni. – A patirne bambini e anziani saranno quelli che subiranno le conseguenze di questa progettazione che riteniamo scellerata”.